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Intelligenza Artificiale e dominio, gli italiani chiedono più regole. Analisi

Di Marco Marturano

La ricerca presentata nell'ambito del Premio nazionale per la Comunicazione Costruttiva della Fondazione Pensiero Solido

Premio italiano per la Comunicazione Costruttiva, le paure del nuovo Grande fratello dell’Intelligenza Artificiale e la necessità di un intervento delle istituzioni

C’era una volta il Grande Fratello del 1984 di Orwell. Quello che ha ispirato film celebri, tante analisi politiche e un noto reality show. Oggi, quasi 40 anni dopo la data visionaria ipotizzata da un grande scrittore, gli italiani identificano un nuovo possibile Grande Fratello.

Lo dice la ricerca che in occasione della prima edizione del Premio nazionale per la Comunicazione Costruttiva della Fondazione Pensiero Solido viene presentata in esclusiva a Milano. La ricerca svolta nelle ultime settimane per la Fondazione da You Trend e Quorum su un campione di circa 800 italiani fotografa molti aspetti della comunicazione del digitale nel nostro Paese, ma di questi uno in particolare apre davvero uno scenario da seguire nei prossimi mesi ed anni sia per la politica italiana che per quella europea.

E’ il campo dell’Intelligenza Artificiale che oggi contamina tanti ambiti diversi della società e dell’economia, oltre che della comunicazione. Un campo che, come tutti i terreni di cambiamento radicale e in particolare per quelli che hanno stimolato la fantasia per decenni, suscita nei cittadini sentimenti controversi tra attrazione e ansia. Così racconta con attenzione la ricerca realizzata proprio nell’ambito del Premio dedicato dalla Fondazione Pensiero Solido a quella Comunicazione Costruttiva che tanti comunicatori e giornalisti praticano con un chiaro obiettivo di crescita sociale e che per questa prima edizione è dedicato in particolare proprio alla comunicazione del digitale. Un Premio non a caso lanciato in collaborazione con Regione Lombardia e con il patrocinio della Commissione Europea e del Comune di Milano.

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Proviamo allora a dare uno sguardo ad alcune delle scoperte più stimolanti per l’agenda del futuro della nostra politica e di quella europea. Prima di tutto è quasi un italiano su tre, il 63%, a ritenere che il Governo e le autorità internazionali dovrebbero intervenire per una regolamentazione dello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, e in particolare una prevalenza chiede che si intervenga con una regolamentazione rigida. Se a questo dato aggiungiamo un 13% che comunque stimolano una sorveglianza soprattutto sulle grandi aziende delle big tech è chiaro il sentimento di preoccupazione ancora più diffuso.

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Un sentimento che non fa dimenticare a molti italiani che in questo momento storico però non può essere realisticamente questa la priorità del prossimo G7 2024 e infatti sono il 35% a valutare decisivo che si occupi dell’Intelligenza Artificiale e sono invece il 51% che affermano che sono prioritari ben altri argomenti oggi.

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Se però fissiamo l’obiettivo sui possibili Grandi Fratelli dell’Intelligenza Artificiale sono il 67% gli italiani che pensano che sia probabile che nasca una grande azienda che concentri su di se lo sviluppo in questo campo, come ha fatto Google in passato sui motori di ricerca. E questa ipotesi di azienda dominante dell’IA preoccupa il 59% dei cittadini. Il Nuovo Grande Fratello appunto che la maggioranza degli italiani teme.

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Ed è proprio con questa realtà fotografata sullo sfondo diventa allora ancora più forte e carica di opportunità di sviluppo la sfida lanciata oggi dalla Fondazione Pensiero Solido nei prossimi anni per alzare l’asticella della Comunicazione Costruttiva sia nel mondo delle professioni della comunicazione che nell’agenda e nelle azioni delle istituzioni locali, nazionali, europee e globali.

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