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Kim Jones guest editor di Vogue Italia: numero speciale con 6 copertine

“Questo mese abbiamo fatto un esperimento. Abbiamo chiamato un designer che a sua volta sa e ama circondarsi di talenti, e abbiamo messo a fattore comune le nostre rispettive comunità creative”: a dirlo è Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia, parlando di Kim Jones, stilista creativo direttore di Fendi e di Dior Homme, chiamato dal magazine come guest editor dell'ultimo numero, in edicola con 6 diverse copertine.

Jones ha coinvolto artisti, musicisti, collezionisti, star del cinema e del web attorno a un tema caro allo stilista: il collezionismo, e le ossessioni creative. C’è una conversazione tra lo stesso Jones e Demi Moore sulla bellezza e il conforto che ci danno le cose che scegliamo di amare. Nel ritratto scattato da Brett Lloyd (in foto), la Moore tiene in mano una prima edizione autografa dell’Orlando di Virginia Woolf, pezzo pregiato della collezione di Jones. 

Ci sono poi il libraio antiquario Sammy Jay e l’attrice Gwendoline Christie, per i quali le prime edizioni autografe sono feticci che hanno cambiato le loro vite. Tra i protagonisti anche Edward Tang e Ronnie Sassoon, entrambi appassionati collezionisti, che vivono in modo totalizzante ma opposto l’affezione per le opere disseminate nelle loro case: massimalista lui, lei minimalista. Le idee fissate su carta, la ricerca di “frammenti di dipinto” sparsi in natura, l’evoluzione dell’arte figurativa: gli artisti Peter Doig e Alex Foxton riflettono su emozioni e ispirazione, mescolando moda, pittura, paesaggi, leoni, santi e sex appeal. Amano avventurarsi in territori inesplorati il musicista Max Richter e Swizz Beatz, rapper e produttore discografico che nel numero vanno alla scoperta dei contrasti, come quelli tra l’irrazionalità di un brano, l’eleganza degli abiti e il genio di Virginia Woolf. Infine due stelle del web: la comica diciannovenne Elsa Majimbo si confronta con il fashion blogger Bryanboy su hater, likes, mentori e appuntamenti con il destino.