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L'iPhone 6 è stato hackerato: assegnata la taglia da un milione

E anche l'iPhone 6 dice addio al mito dell'invulnerabilità di Apple. Con giubilo degli hacker che sarebbero riusciti a trovare la falla e con scoramento per Zerodium. L'azienda, che si occupa di sicurezza informatica, aveva infatti messo in palio un milione di dollari per chi fosse riuscito a fare breccia nel nuovo smartphone.

L'impresa non era semplice, per diverse ragioni. La prima: gli hacker dovevano manifestarsi pubblicamente. Superare le barriere informatiche non è di per sé un reato, ma svelarsi significa comunque rinunciare ad altre attività (quando ci sono) illecite.

La seconda riguarda il tipo di hackeraggio. La sfida di Zerodium prevedeva di effettuare un jailbreak da remoto. L'obiettivo è quindi più complesso rispetto a un assalto fatto con le mani sull'iPhone: richiede infatti di superare diverse barriere, a partire dal browser (Safare o Chrome) per finire al sistema operativo del cellulare, scovando diversi bug.

Il jailbreak è una procedure che consente di avere accesso ai file del sistema. Speso viene usato (anche dagli stessi proprietari di iPhone) per superare le barriere imposte dalla Mela e scaricare ogni tipo di app. Una procedura rischiosa, perché apre ad app non controllate e cavalli di Troia. E proprio questo era l'obiettivo della “taglia” da un milione. Zerodium sta ora verificando se gli hacker si sono davvero guadagnati il premio. L'azienda non ci perderà comunque: tutt'altro.

La taglia non è un concorso a premi. Anche Facebook e Google mettono in palio somme discrete a chi riesce a individuare dei bug. Ma Zerodium può aumentare la posta perché, a differenza di Menlo Park e Mountin View, non svela la vulnerabilità ma vende le informazioni ai suoi clienti.