La Luna Rossa di Repubblica
Secondo La Repubblica è stato Marte a rendere rossa la Luna (di vergogna)
La Repubblica passa o vorrebbe passare per essere un grande giornale illuminista, che fa della scienza la sua colonna portante per rendere edotti i biechi barbari, magari giallo-verdi, che esistono in una dimensione onirica, scollati dalla realtà.
Purtroppo questo non la mette al riparo dalle castronerie scientifiche, come quella che ha pubblicato riguardo l’eclissi solare dell’altro giorno.
Maria Cristina Massaro infatti, non trova di meglio che esplicare la sua teoria che la colorazione della luna durante l’eclissi sia stata dovuta alla presenza del pianeta Marte (noto come il “pianeta rosso”) che passeggiava (per così dire) nelle sue vicinanze e, non avendo trovato di meglio da fare nell’afosa notte estiva, illuminava di rosso la luna, per rendere il fenomeno più suggestivo a noi terrestri riuniti sui cucuzzoli metropolitani per osservarlo.
Il link all’articolo -tra l’altro con errori di italiano- è qui:
Non contenta poi, la Repubblica ha voluto ribadire il tutto con un Tweet che ne suggella l’impresa.
In realtà, il fenomeno è molto noto e chiama in causa un meccanismo conosciuto come diffusione o scattering di Rayleigh. Questo effetto ci dice che la diffusione dei fotoni di luce è molto maggiore per i fotoni “blu” che per quelli “rossi”.
Ciò permette, tra l’altro, di spiegare perché il cielo è azzurro.
Durante un’eclissi, la luce proveniente dal sole subisce lo stesso fenomeno nell’atmosfera terrestre e ne emerge, colpendo poi la luna, di colore prevalentemente rosso e da qui la sua colorazione.
Ma questo non lo dite a Repubblica; vuoi mettere la spiegazione mitologica con Marte che passa nelle vicinanze e lancia una spruzzatina del suo colore su Artemide? Ah, povero illuminismo…