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Monica Maggioni, la direttrice del Tg1 al capolinea? E Francesco Giorgino...

Di Giuseppe Vatinno

Monica Maggioni, il suo è stato un anno ai limiti della sufficienza ma sotto media: troppo presenzialismo. L’ultima polemica è stata con il divo Fiorello che...

Monica Maggioni al capolinea? La direttrice del Tg1 Rai ad un anno dall’insediamento

Siamo ad un anno di permanenza alla direzione del Tg1 per Monica Maggioni. Il 18 novembre del 2021 diventava infatti la prima donna a guidare il telegiornale della rete ammiraglia nazionale della Rai. Ad un anno di distanza, la direttrice sta tirando un po’ le somme del suo lavoro. C’è da dire subito che ci si aspettava di più. Monica Maggioni è una milanese che si è dovuta adattare al ponentino romano e questo, in parte, la giustifica.

Perché il ponentino non è solo un venticello che rinfresca e illanguidisce, ma è anche “uno stato di coscienza” che delinea e scolpisce la figura del romano ironico ed ormai rotto a qualsiasi cosa, visto che la città in quasi tremila anni, ne ha viste letteralmente di tutti i colori.

Roma è intrigo, Roma è mistero ma soprattutto ministeri, Roma è Africa ad est, a Tor Bella Monaca, dove sventola la lupa giallorossa e la criminalità di strada, ma è anche una piccola Baviera al nord, sugli svincoli della Cassia e della Flaminia, dove vortica il traffico in partenza ed in arrivo verso la Toscana e la maremma viterbese e dove volteggia l’aquilotto biancazzurro gonfio di euro.

E la Rai è proprio nel quadrante nord, il meglio per l’efficientismo milanese.La Maggioni, quando ha preso la guida del più importante Tg nazionale, era già stata Presidente della Rai dal 2015 al 2018 e quindi era, per così dire, una “sorvegliata speciale”.

Da sempre contestata per essere la responsabile della sezione italiana della Commissione Trilaterale (almeno fino al 2018) che molti vedono come una sorta di congrega di potenti che influenzano i destini del mondo e i complottisti l’iceberg del Deep State.

Il suo è stato un anno ai limiti della sufficienza ma sotto media. Ha pesato il suo assoluto protagonismo che l’ha vista di continuo proiettata in video, ad esempio durante la vicenda della scomparsa della Regina Elisabetta II.

Troppo presenzialismo che stona con il suo ruolo di direttrice dello stesso telegiornale. I ruoli devono essere distinti perché distinti sono i compiti di un direttore e quello di un giornalista, soprattutto a livello Rai.

Invece la Maggioni era ovunque, scompariva da un talk show per comparire in un altro in una girandola confusa di apparizioni e sparizioni mediatiche che ha finito per confondere i telespettatori e danneggiare lo share. La Maggioni parla di tutto questo in una intervista a Repubblica ma non sottolinea i numerosi scivoloni in cui è incorsa, a cominciare da quello appena descritto.

Poi ad esempio, come riporta anche Libero, ha puntato troppo su TgUnomattina che poteva anche essere una buona idea ma che gli ascolti, implacabili giudici, hanno bocciato. Inoltre c’è stata la polemica sul suo ex compagno, Gian Micalessin, che è andato in Ucraina a raccontare la guerra tra le pallottole che gli ronzavano intorno.

Ma il giornalista non è interno Rai e questo ha creato malumori sindacali con il potente sindacato UsigRai.A seguito ci sono state diatribe con i suoi giornalisti, come Giorgino e Chimenti, che sono stati puniti per non aver voluto fare la temuta rassegna stampa mattutina (sveglia alle 4!) e così sono finiti dal prestigioso Tg1 delle 20 all’edizione pomeridiana.

Tg1, Francesco Giorgino potrebbe tornare in veste di direttore

Ma alla fine tutti si sono sistemati con piena soddisfazione e Francesco Giorgino potrebbe addirittura tornare in veste di direttore al Tg1, per una sorta di ironia del destino.

L’ultima polemica è stata con il divo Fiorello che la Maggioni ha sloggiato a Rai 2 per proteggere il suo Tg1 mattutino, azione peraltro richiesta dal Comitato di Redazione.

Polemiche a iosa in cui la diplomatica Maggioni si è salvata in corner: "Io ritengo Fiorello un genio e lui lo sa. Non sempre i percorsi sono quelli che appaiono al primo sguardo, le cose sono più complesse di come sembrano. Conosce qualcuno che può vedere un pezzo di Fiorello senza ridere? Sono la prima che ride alle lacrime".

Resta il fatto che il trasferimento è una vittoria di Pirro perché Fiorello su Rai 2 sarà molto più pericoloso per il Tg 1 in fascia mattutina con cui andrà inevitabilmente a competere.

Se si fosse complottisti ci sarebbe quasi da pensare ad un regalo avvelenato della Maggioni per il suo probabile successore Giorgino. Sarà l’aria di Roma Nord…