"Pr, impegnate sulla carta solo al 10%". Rivoluzione digital in agenzia
Il grosso dell'impegno delle agenzie di comunicazione è ormai rivolto a ottenere una maggior presenza sui vari Facebook, Instagram o Twitter
Le campagne dei nuovi pr mettono al centro i social, una tendenza che pare essere ispirata dagli stessi clienti delle agenzie di comunicazione che chiedono esplicitamente una maggior presenza sui vari Facebook, Instagram o Twitter, rispetto alla tradizionale copertura cartacea.
Secondo quanto riporta il sito Pambianconews.com, Guillaume Delacroix che, dopo aver lavorato in Kdc, Balenciaga e Giorgio Armani, nel 2015 ha fondato l’agenzia Dlx Paris che vanta tra i suoi clienti Altuzarra e MatchesFashion, ha sentenziato: “Abbiamo alcuni brand che ci dicono ‘non vogliamo che spendiate più del 10% del vostro tempo per la stampa tradizionale'”.
Il pr racconta come trascorra parte delle sue giornate lavorando a campagne con influencer, eventi personalizzati e progetti sponsorizzati da compagnie come Air France e American Express. In passato, la pubblicazione gratuita di un approfondimento sullo stilista o la presenza di un prodotto in un servizio fotografico avrebbero rappresentato la miglior copertura editoriale, oggi i marchi stanno cercando di arrivare al consumatore finale attraverso più canali media con un occhio di riguardo alle piattaforme social sempre più affollate.
Sebbene il digital venga approcciato con maggior predisposizione da agenzie più piccole, anche le storiche realtà stanno aggiornando il proprio approccio.