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Privacy, BlackBerry controcorrente: dà le chat ai giudici

Apple e WhatsApp no, Blackberry sì. La società canadese di telefonia fornisce ai magistrati che ne facciano richiesta i testi della chat "interna", come racconta Repubblica. Una chat che può essere utilizzata solo da chi possiede cellulari di quella marca e che necessita naturalmente di Pin e password. La chat non può essere intercettata perchè è criptata. Ma Blackberry, su richiesta dei pm Enrico Arnaldi di Balme e Enrica Gabetta che stavano conducendo un' indagine su un importante traffico internazionale di cocaina, segue la linea opposta: ha fornito alla Procura di Torino i contenuti di quella conversazione in chat, decrittati e tradotti in italiano. E analoghe "traduzioni" aveva già fornito alla stessa procura per altre conversazioni riservate negli anni scorsi, almeno dal 2013.

Ma le "chat", sostengono i legali che difendono la banda di narcotrafficanti, non possono essere utilizzate perché non sono state "intercettate" direttamente dall'autorità giudiziaria