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Rai Caso Prix Italia: Di Trapani (UsigRai): "Inaccettabili parole di Gasparri"
Il Segretario Generale dell'UsigRai difende i Consiglieri Borioni e Laganà dalle parole del Sen. Gasparri. E Anzaldi torna alla carica contro Foa
Il caso Prix Italia, innescato dalla nomina da parte del Presidente Rai Marcello Foa di Annalisa Bruchi (giornalista esterna alla Rai) quale segretario responsabile del prestigioso concorso internazionale a discapito delle figure professionali interne all'azienda del Servizio Pubblico Radiotelevisivo, non cessa di destare ogni giorno nuove polemiche.
Di ieri la lettera dei consiglieri di amministrazione Rai Rita Borioni (Pd) e Riccardo laganà (Dipendenti) al Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e al CdA tutto chiedendo la revoca delle deleghe al Presidente Foa, lettera alla quale Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia nonché membro della Commissione di Vigilanza Rai, ha reagito duramente dichiarando: "Invece di chiedersi perché una giornalista come Annalisa Bruchi lavori da venti anni in Rai senza una assunzione a tempo indeterminato, ma con un precariato a vita, Borioni e un tal Laganà minacciano vanamente il presidente della Rai Foa per un incarico minore e temporaneo affidato alla Bruchi, volto ‘storico’ benché precario della Rai. Questi due invece di parlare da 'padroncini della Rai, quali non sono, si dovrebbero vergognare delle situazioni di precariato che fanno dilagare, salvo che per i loro compagni di sinistra. La loro condotta sarà portata all‘attenzione della Vigilanza''.
Parole, quelle del Sen. Gasparri, per le quali il segretario nazionale dell'UsigRai Vittorio Di Trapani ha chiesto a gran voce l'intervento dell'Ad Fabrizio Salini, del Presidente Marcello Foa e dei Consiglieri di Amministrazione a tutela di Rita Borioni e Riccardo Laganà.
In tutto questo, il Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi ha scritto al Ministro Gualtieri una lettera aperta sul suo profilo Facebook, sottolineando ancora una volta "l'inadeguatezza del Presidente della Rai", tornando sulla vicenda della mancata trasparenza della nomina di Annalisa Bruchi a segretario generale del Prix Italia, ma soprattutto sull'elezione stessa di Foa che l'on. Anzaldi ha sempre considerato illegittima chiedendo più volte l'accesso agli atti e alle schede (accesso finora sempre negato). Anzaldi ha richiamato in causa anche la vicenda della mail del falso Ministro Tria inviata sempre a Foa, sulla quale sta indagando la Procura di Roma. "Con la revoca di Foa" ribadisce il Segretario della Vigilanza Rai, "si potrebbe finalmente dare alla Rai un vero presidente di garanzia".
In tutto questo, il casus belli, ovvero Annalisa Bruchi, segnalata a Foa dal braccio destro di quest'ultimo nonché autore di UnoMattina Marco Ventura, non rilascia dichiarazioni e, oltre alla nomina a capo del Prix Italia, si gode - caso unico nella storia della Rai - anche le redini della trasmissione televisiva Povera Patria in onda su Rai2 in seconda serata. Certo, degli ascolti ben poco si può godere, ma questa è un'altra storia.