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Rai, Tar del Lazio annulla sanzione Agcom da 1,5 mln per mancato pluralismo
Annullata dal Tar del Lazio la sanzione, pari a 1,5 mln di euro, irrogata dall'Agcom alla Rai per "mancato pluralismo" con una delibera del febbraio 2020. I giudici amministrativi di primo grado, con una sentenza depositata oggi, hanno accolto alcuni motivi del ricorso presentato dall'azienda di viale Mazzini, rilevando l'"illegittimità" del provvedimento alla luce della "modificazione dei fatti e degli addebiti contestati senza il coinvolgimento della concessionaria prima della chiusura dell’istruttoria".
Dunque, si legge nella sentenza emessa dalla terza sezione ter del Tar del Lazio, "la sostanziale modificazione dell’addebito comporta,l’illegittimità dell’esito provvedimentale, con riferimento sia alla diffida, sia alla sanzione pecuniaria" e la "fondatezza dei rilievi inerenti le descritte violazioni procedimentali impone l’accoglimento del ricorso sotto tali dirimenti profili". La delibera dell'Agcom, quindi, è stata annullata: "a ciò consegue - conclude il Tar - la regressione del procedimento alla fase nella quale si è verificata la rilevata illegittimità ed il nuovo esercizio del potere in conformità alle disposizioni violate".