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Report, salta il servizio sulla candidatura di Silvio Berlusconi
Sarebbe dovuto andare in onda, ma il ritiro (aspettato) del Cavaliere ha mandato tutti i piani in fumo
Report, salta il servizio contro Berlusconi: il ritiro del Cavaliere dalla corsa al Colle manda in fumo i piani di Sigfrido Ranucci
Silvio Berlusconi, come sempre, è riuscito a sorprendere tutti. Il ritiro della candidatura al Quirinale, forse atteso, ha cambiato i piani di qualcuno. Per esempio, di chi, tra i giornalisti, aveva puntato tutto sull'ascesa del Cavaliere, soltanto per dargli conto. E infatti qualcosa accade a Report, il programma di Sigfrido Ranucci in onda su Rai 3. Lunedì scorso, infatti, aveva annunciato un servizio dedicato proprio alla candidatura del Cavaliere a Capo dello Stato.
Ma come detto, il Cav ha deciso di fare un passo indietro. E, come scrive Libero, la rinuncia manda in crisi Report. Così, quel servizio sul leader di Forza Italia su cui Rai 3 tanto puntava, sparisce come un fantasma. All'improvviso. Comunque, almeno qualche traccia l’hanno lasciata: un minuto e quarantanove secondi di anteprima, senza l’atteso seguito. L'attualità politica e la realtà superano sul tempo Report. Forse, la faccenda Berlusconi andava anticipata? Probabilmente sì, almeno per una logica giornalistica.
Secondo le indiscrezioni che arrivano sul servizio dedicato a Berlusconi, Report aveva ricostruito gli ultimi anni del Cav, segnati da vicende giudiziarie e raccontati da fedelissimi e amici. Tra questi, l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede, ormai in pensione e attivo solo sui social con le sue dirette quotidiane. Poi un incontro con Noemi Letizia, finita sotto l’occhio del ciclone nel 2009 quando era appena maggiorenne, con Fabrizio Cicchitto ed Antonio Martino. Lavoro sprecato, appunto.
"Non solo Berlusconi crede di diventare presidente della Repubblica, ma ci punta davvero e può giocarsi le sue carte”, aveva confidato Cicchitto al giornalista di Report durante la registrazione del servizio. “Se uno fa il presidente rispettando la Costituzione italiana, la sua attività si riduce a baciare bambini, tagliare nastri e andare ai funerali. Mi dice perché uno dovrebbe auto-infliggersi una punizione del genere?”, raccontava l'ex Ministro della difesa. Ora, con il ritiro del Berlusca, quel prezioso materiale sicuramente sarà archiviato.