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Roger Waters-Zuckerberg: "Fanc*lo, è uno degli idioti più potenti del mondo"
Roger Waters ha rifiutato a Facebook l'uso di Another Brick in the Wall dei Pink Floyd per una pubblicità di Instagram mandando a fanc*ulo Mark Zuckerberg
Roger Waters ha partecipato a un evento pro-Julian Assange nei giorni scorsi, e alla stampa ha detto di aver letteralemente mandato a fanc*lo Mark Zuckerberg. Facebook, ha raccontato, gli ha chiesto di usare il classico dei Pink Floyd del 1979 Another Brick in the Wall, Part 2 in una prossima pubblicità per Instagram.
"È arrivato con un'enorme offerta di denaro", ha detto Waters. “E la risposta è stata: ‘Fott*ti. Assolutamente no'” "Ve lo sto raccontando per mostrare quanto si muovono in modo insidioso per prendere il controllo di tutto", ha continuato. "Non farò parte di queste stronz*te, Zuckerberg".
Durante l'evento, Waters ha letto una lettera che ha detto essergli stata recapitata da Facebook: "Riteniamo che il sentiment centrale di questa canzone sia ancora attuale e necessario oggi". "Eppure" ha commentato il cantante "vogliono usarla per rendere Facebook e Instagram più potenti di quanto non lo siano già".
Waters ha concluso tirando fuori FaceMash, il sito Web pre-Facebook che Zuckerberg ha creato ad Harvard nel 2003, per confrontare l'immagine che veniva data alle donne nel campus. "Come ha fatto questo cogli*ne che ha iniziato con 'È carina, le diamo un quattro su cinque, è brutta, le diamo un quattro su cinque', come gli abbiamo dato questo potere?" chiede Waters.
"Eppure eccolo qui, uno degli idioti più potenti del mondo." Waters si è anche recentemente scagliato contro il suo ex compagno di band dei Pink Floyd, David Gilmour, per aver bloccato il suo accesso agli account dei social media del gruppo e per aver posto il veto alle note di copertina per il prossimo cofanetto di Animals. Attualmente sta lavorando a un libro di memorie in cui condividerà finalmente la sua versione della saga dei Pink Floyd.