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Sanremo, Ricciardi: "Nave-bolla? Rischiosa, serve massimo rigore"
Walter Ricciardi così commenta a Un Giorno da Pecora l'idea della nave "bolla" lanciata da Amadeus per il Festival di Sanremo
Una nave-bolla che ospiti il pubblico, lo stesso peraltro per tutte e cinque le serate, che poi dovrebbe seguire in presenza all'Ariston il Festival di Sanremo è una soluzione che dal punto di vista tecnico-scientifico si presenta come "una cosa un po' rischiosa, deve esser fatta col massimo rigore". Così Walter Ricciardi ha commentato a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, l'idea della nave "bolla" lanciata da Amadeus per un festival quanto più normale possibile, con il suo tradizionale pubblico e i giornalisti in sala stampa.
Un po' rischiosa perché "quando tu confini delle persone all'interno di uno spazio ristretto, come una nave, devi stare attentissimo, perché può esser un luogo di protezione ma se per qualche motivo c'è qualche contagio può diventare anche il luogo ideale per la diffusione".
"Se c'è qualche sgarro alla sicurezza diviene un'arma a doppio taglio". Servirebbero "controlli continui. I controlli dovrebbero esser quotidiani per quanto riguarda i tamponi rapidi - ha spiegato Ricciardi - ma i protocolli su mascherine, igiene e distanziamento dovrebbero esser ancora più assidui".