Tv locali in profondo rosso. Crollo dei ricavi, meno addetti e maxi passivo
Profondo rosso per le tv locali. In controtendenza rispetto ai dati generali del mercato, continua infatti la netta discesa delle emittenti locali. Secondo Confindustria Radio Tv, nel 2015 il comparto registra 323 milioni e 730 mila euro di ricavi, -10% rispetto al 2014 e 500 addetti diretti (-13%), e registra un passivo di 64 milioni di euro complessivi, ossia rimane in zona negativa, ma con un miglioramento del +16%.
I dati sono riferiti a 338 aziende televisive commerciali locali (scese dell’11% rispetto al 2014) strutturate in società di capitale, da cui vengono, con le varie duplicazioni di programmazione e cartelli di canali, 1420 marchi tv (-9%), che esprimono una forza lavoro stimata di circa 3.200 dipendenti. Èquanto risulta dallo Studio Economico del Settore Televisivo Privato pubblicato da Confindustria Radio Televisioni – CRTV e presentato oggi a Roma nell’ambito dell’incontro “TV Locali. Ritorno al Futuro – Nuove regole per la valorizzazione di un patrimonio industriale”.