MediaTech
Un orecchio nel braccio per connettersi a internet
Ricerca scientifica o provocazione? Stelar è un professore universitario ma anche un artista che gioca con il proprio corpo e con la tecnologia.
Per la sua ultima “opera” un team medico ha inserito nel suo braccio un orecchio. Dopo sei mesi, il corpo estraneo (costruito in parte chirurgicamente e in parte tramite la crescita di cellule) è stato riconosciuto dal corpo e irrorato dai vasi sanguigni. L'esperimento ha richiesto dieci anni per arrivare a questo punto. Ma non è finito qui. Perché Stelar ha intenzione di installare nell'orecchio un microfono e un auricolare capaci di connettersi a internet. Con tanto di Gps, in modo che chiunque possa rintracciare il professore, il suo braccio e il suo orecchio via web. In ogni momento.