Yahoo, vendere 1-3 miliardi non-core per salvarsi
Yahoo cerca una strada alternativa alla sua scomparsa. Gli azionisti premono per la vendita. Ma resta ancora una cartuccia da sparare: la dismissione di asset non-core, che potrebbero valre tra 1 e 3 miliardi di dollari. Lo ha confermato il cfo del gruppo Ken Goldman durante la Morgan Stanley Technology, Media and Telecom Conference.
Oltre a quello sul quale il ceo Marissa Mayer sta negoziando la vendita del pacchetto completo, Stanley ne svela un altro: è stato creato un comitato per esplorare alternative allo spacchettamento del proprio core business. Yahoo, quindi, potrebbe attingere da asset non-core, brevetti e proprietà immobiliari. Bisognerà verificare quanto frutteranno, anche perché, in sede di negoziazione, il prezzo scende se il venditore è con l'acqua alla gola. E Yahoo è proprio in questa condizione.
Gli azionisti hanno già chiesto la testa dell'attuale management e spingono per vendere il corebusiness in modo da puntare sull'unica risorsa che frutta, la partecipazioni in Alibaba. Significherebbe di fatto una scomparsa di Yahoo come attore del web. Su questo tavolo i possibili compratori non mancano, con Verizon in pole e Time a seguire.