BioInItaly Investment Forum: a Milano il top di biotech ed healthcare
Dal 2008 a oggi investiti oltre 23 milioni di euro in 15 casi di successo. Ecco i nuovi premi
Le migliori startup biotech ed healthcare si presentano agli investitori italiani e internazionali in occasione della nuova edizione di “BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative”, che si svolge mercoledi 29 e giovedì 30 marzo a Milano (Sala Convegni del Gruppo Intesa Sanpaolo).
L’evento, giunto quest’anno alla sua decima edizione, è organizzato da Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica, e Intesa Sanpaolo, con l’obiettivo di fare incontrare imprese e progetti innovativi alla ricerca di capitali con gli investitori finanziari e corporate di tutto il mondo.
Dalla prima edizione a oggi la manifestazione più rilevante in Italia per l’innovazione in ambito biotecnologico, ha visto realizzati oltre 23 milioni di euro di investimenti in 15 startup innovative. Il progetto ha, inoltre, selezionato e formato in questi anni più di 130 startup finaliste, portandole all’incontro con 1.600 aziende e investitori.
Il percorso di “BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative” è iniziato nel mese di gennaio con l’organizzazione di un road show nazionale per la raccolta di progetti e candidature ed è proseguito, nel mese di febbraio, per una ventina di realtà selezionate, attraverso un percorso formativo presso Fondazione Filarete con il coach Bill Barber, investitore californiano che segue la StartUp Initiative di Intesa Sanpaolo. A conclusione del percorso formativo, lo scorso 13 marzo, i protagonisti sono stati chiamati a simulare la loro presentazione nel deal-line up di fronte a una platea di panelist selezionati fra investitori finanziari, esperti di settore e manager di impresa.
Al termine di questo articolato viaggio, oggi le 15 finaliste accedono all’Investment Forum di Milano. Si tratta di 7 imprese e progetti attivi nelle biotecnologie e 8 attivi nel settore Healthcare & Biomedicale, che nel corso della due giorni milanese avranno l’opportunità di presentare il proprio progetto e business plan agli investitori.
“BioInItaly Investment Forum – afferma Riccardo Palmisano, Presidente di Assobiotec - è un evento che attrae sempre più attenzione da parte degli investitori di tutto il mondo, a testimonianza dell’alto livello della nostra ricerca biotecnologica che ha tutto il potenziale per farsi impresa e creare valore a beneficio dell’intero sistema Paese. Oggi BioInItaly rappresenta un riferimento per tutti coloro che vogliono fare incontrare il mondo delle start-up e gli investitori. Su questa base è necessario insistere per creare un ambiente davvero favorevole allo sviluppo della ricerca biotecnologica in Italia. Dalla parte delle imprese dobbiamo continuare a investire sulla crescita imprenditoriale dei nostri ricercatori e sulle competenze di trasferimento tecnologico. Allo stesso tempo riteniamo indispensabile mettere in atto interventi di defiscalizzazione e di semplificazione burocratica, ma anche creare incentivi all'interno delle Università per fare in modo che non ci si accontenti delle pubblicazioni, spingendo verso il brevetto e la creazione d'impresa. In questo modo il nostro Paese potrà diventare realmente competitivo a livello internazionale nel mondo della biotecnologia, mettendo a frutto l'eccellenza scientifica che risiede nei nostri centri di ricerca e contribuendo alla crescita di PIL e occupazione in Italia”.
“Per l’Italia il settore delle scienze della vita costituisce un’opportunità unica di sviluppo”, commenta Maurizio Montagnese, Chief Innovation Officer del Gruppo Intesa Sanpaolo. “Un comparto industriale solido si accompagna ad una rete di centri di ricerca e ospedali che esprime eccellenze accademiche di livello globale. Si tratta di un terreno fertile, da cui possono nascere imprese high-tech con applicazione non solo nelle biotecnologie pure, ma in tutte le sfide legate alla salute – ad esempio diagnostica, terapia, riabilitazione, telemedicina, servizi all’invecchiamento, etc.. Una generazione di startup sempre più competitive (come dimostrano gli investimenti e le exit degli ultimi anni) si combina a una crescente disponibilità di capitali, grazie alla nascita recente di investitori specializzati: uno fra tutti l’acceleratore BiovelocITA fondato da Silvano Spinelli dopo la vendita di Ethical Oncology Science e sostenuto anche dai fondi di venture capital del Gruppo. E’ per queste ragioni che Intesa Sanpaolo collabora fin dal 2010 al percorso di BioInItaly, accelerando le migliori startup in ambito scienze della vita e accompagnandole nel reperimento dei capitali e nell’accesso al mercato”.
Premiazioni
Durante la prima giornata del BioInItaly Investment Forum & Intesa Sanpaolo StartUp Initiative è stato assegnato il premio Assobiotec “Gabriele Corbelli Award” per la migliore presentazione alla start-up BrainDTech.
A enGenome il “Novartis Oncology Award” assegnato da Novartis Oncology al progetto di ricerca o alla start-up più promettente in campo medico.
Le 15 finaliste
> Settore biotech
Atlas Biovecblok S.r.l.
Fondata a Camerino (Macerata) nel 2016, è uno spin-off di Unicam.
Presenta un biocida basato su una molecola naturale, non tossica, contro le zanzare portatrici di malattie come Malaria, Dengue e la nuova emergenza Zika. L’elemento innovativo di Atlas è rappresentato dal fatto che non ha impatti sull’ambiente ed è a basso costo: il biocida interferisce con la capacità di mordere e di depositare le uova delle zanzare, riducendo di conseguenza la diffusione della malattia.
Algaria
Fondata a Milano nel 2016.
Fornisce al settore agroalimentare un sistema di produzione chiavi in mano per la coltivazione di spirulina. L’innovativo metodo si basa sul concetto di economia circolare, sfruttando a proprio vantaggio prodotti di scarto che derivano da biogas per migliorare la produzione di spirulina, garantendo una produzione di altissima qualità, continuativa durante tutto l’arco dell’anno.
BrainDTech
Fondata in provincia di Milano nel 2016.
La ricerca della startup innovativa ha preso il via dalla consapevolezza che esistono oltre 400 malattie neurologiche o neurodegenerative e che, per la maggior parte di esse, la diagnosi avviene osservando i sintomi clinici, quando il danno a livello cellulare è già avvenuto. BrainDTech sviluppa un sistema predittivo rivoluzionario, basato su un meccanismo molecolare recentemente scoperto e brevettato, che si evidenzia nelle prime fasi della neuroinfiammazione, quando la neurodegenerazione non ha ancora causato la manifestazione clinica.
enGenome
Nasce nel 2016 come spin-off dell'Università di Pavia.
EnGenome è una startup innovativa la cui missione è fornire la tecnologia software per l'analisi dei dati di sequenziamento in campo oncologico. Integrando bioinformatica, intelligenza artificiale e high performance cloud computing, il team ha sviluppato una soluzione software unica, che individua con estrema accuratezza le mutazioni alla base dei tumori. Il software riesce in particolare a rilevare le mutazioni delle cellule cancerogene più rare, fornendo una completa caratterizzazione dei tumori e, quindi, un supporto decisivo alla medicina di precisione.
Prindex
Uno spin-off accademico nato a Napoli nel 2010.
Ha sviluppato un metodo non invasivo per la diagnosi di sclerosi multipla, in grado di rilevare gli auto-anticorpi con un semplice prelievo ematico. La scoperta di Prindex potrebbe costituire una nuova piattaforma per l’identificazione del target terapeutico. Esperimenti sono in corso nel campo della terapia.
ChemICare:
Nata a Novara nel 2016.
ChemICare si focalizza su una classe di malattie genetiche rare, attualmente prive di cura, causate da alterazioni nei livelli intracellulari di calcio. Il meccanismo di questa regolazione è definito Store Operated Calcium Entry (SOCE) e rappresenta attualmente una nuova frontiera nel campo delle scienze della vita. L’obiettivo di ChemICare consiste nello sviluppo di modulatori del segnale del calcio in grado di alleviare i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da queste patologie.
Novaicos:
Fondata nel 2016 a Novara, all’interno dell’Università del Piemonte Orientale. Novaicos si prefigge di ridurre l’incidenza di fratture da osteoporosi con un approccio farmacologico innovativo. Novaicos utilizza, infatti, un approccio biologico e biocompatibile modulabile, reversibile ed efficace attraverso l’utilizzo della molecola Icos-Fc. Icos-Fc è l’unico principio attivo biologico studiato per curare l’osteoporosi, diversamente dai farmaci attualmente presenti sul mercato che ne ritardano semplicemente il peggioramento.
> Settore Healthcare & Biomedicale
RespectLife
Nata nel 2015 a Pavia dall’idea di sviluppare un nuovo tessuto a base di polipropilene che potesse rispondere alle specifiche necessità di protezione dai rischi. Biancheria, divise, abbigliamento esenti da contaminazioni batteriche, anti-acaro, anallergici, resistenti a muffe, tarme, acidi e basi e alle macchie, quindi facilmente lavabili, traspiranti, morbidi ed ecologici.
NG Detectors
Nata a Roma nel 2015 all’interno dell’Università Sapienza.
Opera nel campo della ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di dispositivi medici avanzati, basati su sistemi innovativi brevettati di rilevamento di radiazioni ionizzanti e ultrasuoni per applicazioni in sistemi diagnostici e di imaging avanzata in campo oncologico.
Morecognition
Nata a Torino nel 2016.
Il sistema More (Motion Recognition) migliora il processo riabilitativo rendendolo più semplice e conveniente, grazie a sensori e servizi sviluppati per supportare l’attività del fisioterapista. Il sistema si compone di un dispositivo indossabile che permette di interpretare l’attività muscolare e di un’applicazione mobile per un nuovo approccio in riabilitazione. More nasce per la riabilitazione, ma si presta a essere applicato in numerosi scenari come lo sport e il fitness oppure l’industria 4.0 per interagire con macchinari e robot.
Punto 8
Nata a Parma nel 2015.
Introduce l’uso di un nuovo device medico brevettato, chiamato Alifix, utile in diversi campi. Alifix è un innovativo metodo per il rilassamento dell’area cervicale basato sull’induzione di uno spontaneo riequilibrio dei muscoli masticatori. È adatto per l’uso professionale in odontoiatria, fisioterapia, nello sport e per trattamenti self-care.
Videum
Nata a Salerno nel 2012. Videum è una piattaforma video online che fornisce soluzioni globali end-to-end che collegano aziende farmaceutiche con un pubblico di professionisti della salute e consumer. Utilizzando Videum, le aziende Pharma possono raggiungere e coinvolgere i propri clienti pubblicando i video in canali creati su misura, che offrono servizi premium come, ad esempio, hosting sicuro, ottimizzazione multilingua, portata globale e analitiche.
EVARplanning
Fondata in provincia di Milano nel 2017.
EVARplanning fornisce soluzioni software innovative per la pianificazione e la strategia delle procedure chirurgiche endovascolari. Ha sviluppato il primo e unico sistema computerizzato per la configurazione e il rendering dell’impianto protesico negli aneurismi dell’aorta. Lo sviluppo del software e l’imminente lancio della nuova piattaforma web, che agevola la connessione tra il chirurgo e il produttore di endoprotesi, costituiranno un sistema rivoluzionario per il planning predittivo degli interventi sull’aorta, in grado di ottimizzarne tempi e risorse, e migliorarne gli esiti, tuttora gravati da elevate percentuali di complicanze.
Carepy
Nata a Bari nel 2014.
Il sistema Carepy gestisce farmaci e terapie attraverso un’applicazione per smartphone e tablet – connessa a un database di oltre 1.000.000 tra medicinali, parafarmaci e prodotti medicali, disponibile sui principali marketplace digitali - destinata ai pazienti e ai loro familiari. L’app si interfaccia direttamente con il farmacista di fiducia, che gestisce le disponibilità e l’approvvigionamento dei farmaci, e con il medico curante che controlla in corso d’opera le terapie e l’aderenza terapeutica.
U&O
Nata a Milano nel 2016.
U&O è una startup innovativa che si occupa di riabilitazione robotica per persone che hanno difficoltà ad alzarsi in piedi e camminare a causa di diverse patologie, quali ad esempio ictus, lesioni midollari e sclerosi multipla. Propone un percorso riabilitativo di nuova generazione, il cui cuore tecnologico è l’esoscheletro HU.GO, economicamente accessibile e particolarmente idoneo per l’utilizzo in centri riabilitativi. Parallelamente servizi software permettono la raccolta e l’analisi dei dati. U&O vuole rendere le tecniche e gli strumenti di riabilitazione più innovativi alla portata di tutti.