Cancro, ecco come bloccare la metastasi. La ricerca dell'Ifom di Milano
La nuova ricerca Ifom spiega come le cellule tumorali causano le metastasi
Di Ludovica Carlesi Manusardi
Circa due anni era uscito su questo giornale un articolo nel quale veniva descritto quale strategia le cellule tumorali sono in grado di mettere in atto per facilitare la loro opera distruttiva di un tessuto. Una ricerca dell’Istituto Ifom-Airc di Milano era riuscita a dimostrare che le cellule “cattive” responsabili della metastasi migrano all’interno dell’organismo in gruppi e si muovono in modo autonomo e apparentemente casuale, ma perfettamente coordinato e compatto.
Come nel caso degli uccelli c’è un leader che guida il gruppo, indicando le strategie di movimento e la rotta della migrazione e che, per garantire una efficacia maggiore, viene sostituito durante al migrazione da un collega più fresco per consentire di raggiungere la destinazione dove proliferare.
A distanza di due anni, sempre l’Ifom ha fatto un enorme passo avanti e ha pubblicato in questi giorni su Nature Materials una ricerca che ha dimostrato che la capacità o meno delle cellule di migrare collettivamente, e quindi delle cellule tumorali di generare metastasi, dipende strettamente da fattori tipici della fisica dei materiali come la densità e la fluidità del tessuto.
Si tratta di un’acquisizione fondamentale soprattutto per la metastatizzazione di tumori solidi e per individuare la chiave capace di bloccare la “folla” cellulare e ridurne la diffusione nell’organismo agendo su specifici target terapeutici. La ricerca si è basata su uno studio completamente nuovo che coinvolge la biologia molecolare e la fisica dei materiali e dimostra una volta di più come le ricerche di oncologia molecolare richiedono sempre più frequentemente una integrazione tra discipline diverse che come la biologia, la fisica, l’ingegneria.
Gli autori della ricerca sono convinti che questo sia il primo stadio per definire strategie al fine di interferire nel processo di proliferazione ed in ultima analisi cercare di controllare la capacità di disseminazione di tumori. I prossimi passi sperimentali saranno nella direzione di validare i meccanismi identificati in sistemi complessi in tre dimensioni, per mimare in maniera più fedele possibile la crescita e la capacità invasiva di tumori solidi e individuare quindi i fattori molecolari che regolano modalità di migrazione collettiva e dimostrare la possibilità di utilizzarli come nuovi target diagnostici o terapeutici.
COME STORMI DI UCCELLI: E’ COSI’ CHE LE CELLULE TUMORALI RIESCONO A CAUSARE LE METASTASI