Cancro ovaie: nuovo esame del sangue può rilevarlo nelle fasi iniziali
Un esame del sangue per diagnosticare il tumore alle ovaie nelle fasi iniziali: nuovo studio scopre metodo più efficace per trattarlo
Tumore alle ovaie: nuovo esame del sangue più accurato per rilevarlo
I ricercatori hanno cercato di sviluppare un nuovo esame del sangue più accurato per rilevare il cancro ovarico. Secondo L'American Cancer Society (ACS), "circa il 20 percento dei tumori ovarici si trovano in una fase precoce". E per questo tipo di tumore, le stime confermano che circa il 94% delle persone ha una buona prognosi dopo il trattamento .
Cancro alle ovaie: due test diagnostici con limitazioni significative. Esame ecografico transvaginale e antigene del cancro 125
Per rilevare il tumore ovarico, oltre ad un esame pelvico completo, un medico ha a disposizione due test diagnostici: l'esame ecografico transvaginale e l'antigene del cancro 125 (CA-125).
Entrambi i test hanno limitazioni significative. Il test ad ultrasuoni consente al medico di cercare i tumori nell'utero, nelle tube di Falloppio e nelle ovaie, ma non può indicare se una crescita è cancerogena.
Il test CA-125 valuta i livelli di un marcatore del cancro alle ovaie nel sangue. Il problema è che alti livelli di questo antigene sono presenti anche in persone con condizioni non correlate.
Cancro ovaie, sintomi individuati da tossina batterica. Lo studio degli specialisti dell'Università di Adelaide
Gli specialisti dell'Università di Adelaide hanno identificato per la prima volta una tossina batterica - la citotossina subtilasi prodotta da un batterio Escherichia coli – la quale gli ha permesso di rintracciare le cellule tumorali umane nelle ovaie.
Questa tossina è in grado di riconoscere i glicani contenenti acido N-glicolilneuraminico, catene anormali di zuccheri semplici che appaiono sulla superficie delle cellule tumorali ovariche e che vengono poi rilasciati nel flusso sanguigno.
Diagnosi precoce del cancro ovarico possibile con nuovo esame del sangue. Il nuovo marker tumorale
Dai risultati dello studio è emerso che il nuovo esame del sangue riesce a rilevare livelli significativi del marcatore del cancro nel 90% dei campioni di persone con carcinoma ovarico di stadio 1 e il 100% di campioni di persone con cancro ovarico in fase avanzata.
Il prof. James Paton, autore dello studio e direttore del Centro di ricerca sulle malattie infettive dell'Università di Adelaide, ritiene che il nuovo test possa rappresentare un enorme passo avanti nella diagnosi precoce del cancro delle ovaie.
"Il rilevamento di questo marker tumorale può anche svolgere un ruolo importante nella semplice biopsia liquida, per monitorare lo stadio e il trattamento della malattia", aggiunge il prof. Michael Jennings, coautore e vice direttore dell'Istituto per Glycomics presso la Griffith University.
I ricercatori stanno ora pianificando ulteriori studi che coinvolgeranno più campioni di sangue in modo da poter migliorare il nuovo test e renderlo accessibile per tutti.
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