Medicina

Colesterolo Ldl: sottoclasse davvero "cattiva" aumenta rischio ictus e infarto

Uno studio americano afferma che quando si parla di colesterolo cattivo o Ldl, quella associata ad un maggiore rischio di ictus e infarto è la sottoclasse B

Colesterolo cattivo, prevenzione primaria: scoperta una sottoclasse di colesterolo LDL "davvero cattivo" che può aiutare a prevedere la futura insorgenza di infarto, ictus e malattie cardiovascolari - Salute e benessere

Il colesterolo è una sostanza che aiuta l'organismo a gestire diverse funzioni in modo più efficiente ma i problemi nascono quando la sua quantità nel sangue diventa eccessiva. Il colesterolo Ldl, meglio conosciuto più semplicemente come "colesterolo cattivo", si accumula nelle arterie e può anche ostruirle. Secondo gli esperti della Fondazione Veronesi la concentrazione di colestrolo Ldl non deve superare il valore di 160 nei soggetti che non presentano alcun valore di rischio. Oggi però è stata un scoperta una variante di colesterolo cattivo particolarmente pericolosa e in grado di prevedere in modo ancora più efficace eventuali problemi di salute.

Colesterolo Ldl: la variante "davvero cattiva" è quella B - Salute e benessere 

Il colesterolo ldl "davvero cattivo" è stato scoperto dal team dell'Università dell'Ohio, che ha sottolineato come delle tre sottosclassi di lipoproteine a bassa intensità solo una è davvero pericolosa. "I nostri studi possono spiegare perché una correlazione del colesterolo cattivo totale con un rischio di infarto è scarsa e pericolosamente fuorviante, ed è sbagliata per i tre quarti delle volte", ha spiegato Tadeusz Malinski, che ha proceduto all'analisi dei dati.

Colesterolo cattivo: la sottoclasse B è il primo fattore di rischio per cuore e infarto - Salute e benessere

Gli esperti ritengono che andrebbero monitorate con attenzione le concentrazioni della sottoclasse B di colesterolo Ld quando questa ne compone più del 50% del totale. Questa variante di colesterolo cattivo sarebbe quella che ha un maggior impatto negativo sul tessuto endoteliale che compone cuore e vasi sanguigni e può favorire lo sviluppo di aterosclerosi, primo fattore di rischio per infarto e icturs.