Congiuntivite e non solo. Come proteggere gli occhi in inverno
Di Anna Laura Giacomin, oculista esperta in omeopatia
La congiuntiva, sottile membrana che protegge l'occhio dagli agenti esterni, tende ad infiammarsi spesso anche in inverno: il freddo e il vento, infatti, favoriscono forme di virosi stagionali che possono causare a loro volta congiuntiviti virali. In questa stagione, inoltre, il passaggio da ambienti molto riscaldati alle basse temperature esterne facilita la diffusione di congiuntiviti irritative, caratterizzate da prurito, bruciore e irritazione della congiuntiva, senso di corpo estraneo, fastidio e lacrimazione abbondante.
Il freddo intenso è anche responsabile di una maggiore lacrimazione degli occhi, un meccanismo di protezione che si innesca quando il tasso di umidità è ridotto e in presenza di vento. In queste condizioni si crea, infatti, uno stato di disidratazione, che favorisce una sensazione di secchezza oculare.
Che cosa fare dunque se, al termine di una giornata invernale, gli occhi sono rossi e irritati, si avverte prurito, sensazione di sabbia, comparsa di secrezione, fotofobia e gonfiore delle palpebre?
In tutti questi casi, per il trattamento in fase acuta (quando la manifestazione è in atto) dei disturbi dell'occhio, consiglio ai miei pazienti Homéoptic, un collirio omeopatico a base di Euphrasia officinalis 3 DH, Calendula officinalis 3 DH e Magnesia carbonica 5 CH.
Si tratta di tre sostanze attive caratterizzate da un'azione specifica sui sintomi dell'infiammazione oculare: Euphrasia officinalis è il medicinale dell'infiammazione dell'occhio, della secrezione lacrimale chiara e abbondante con irritazione e arrossamento della congiuntiva. Calendula officinalis rappresenta l'antisettico omeopatico, dall'azione cicatrizzante e antinfiammatoria, mentre l'azione di Magnesia carbonica interessa l'infiammazione e la lacrimazione oculare.
Homéoptic agisce sui sintomi infiammatori dell'occhio, arrossamento, bruciore, lacrimazione, sensazione di sabbia nell'occhio e fotofobia, riducendo la sintomatologia. Questo collirio omeopatico può essere utilizzato da tutti i componenti della famiglia, adulti e bambini, anche al di sotto dei 3 anni, 1-2 gocce 2/6 volte al giorno.
Oltre a Homéoptic, possono essere utili anche alcuni medicinali omeopatici a nome comune. Per chi soffre di congiuntiviti irritative sono indicati Apis mellifica 15 CH, Belladonna 9 CH ed Euphrasia officinalis 9 CH, 5 granuli di ciascun medicinale ogni ora. La frequenza di somministrazione dei medicinali va ridotta al miglioramento dei sintomi.
A chi, invece, lamenta secchezza oculare, suggerisco Bryonia alba 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno, se si ha anche la sensazione di "bocca asciutta" e se gli occhi migliorano con applicazioni fredde, oppure Alumina 9 CH, 5 granuli 3 volte al giorno, se il paziente tende a non bere molta acqua e presenta secchezza in gola. Questo medicinale omeopatico è in grado di migliorare la parte mucosa della lacrima e quindi il comfort oculare.
I granuli vanno sciolti lentamente in bocca, preferibilmente sotto la lingua.
GLI OCCHI DEI PIU' PICCOLI
In inverno molti bambini, anche piccolissimi, lamentano forme di congiuntivite batterica, virale e irritativa. Nei bambini, infatti, vi è una anatomia delle cavità nasali diversa rispetto all'adulto. Questa consente ai germi di risalire verso gli occhi con maggior facilità in presenza di raffreddore o sinusite. Succede così che, in concomitanza di un raffreddore, il ristagno del muco nelle cavità nasali faccia sì che i germi risalgano verso l'occhio, causandone l'infiammazione.
In caso di rossore e irritazione, è bene lavare con cura l'occhio e instillare 1-2 gocce di un collirio omeopatico come Homéoptic, 2/6 volte al giorno.
E' importante insegnare ai bambini a non strofinarsi gli occhi senza prima aver lavato le mani; anche i lavaggi nasali si rivelano utili per far sì che le secrezioni nasali non ristagnino e appena possibile bisogna insegnar loro a soffiarsi il naso.