Medicina

Coronavirus, quando i guariti non sono più contagiosi? ‘Fino a 37 giorni…’

Dopo essere guariti si può ancora contagiare? La risposta degli esperti è sì, ma fino a quando? I giorni potrebbero variare in base alla gravità dei sintomi.

Coronavirus: quando i guariti smettono di essere contagiosi? CORONAVIRUS NEWS

Il Coronavirus ha spiazzato anche gli esperti. Nessuno ne conosceva le caratteristiche e solo ora, dopo diversi studi, si inizia ad avere un quadro più definito delle sue caratteristiche. La diffusione del virus è stata rapidissima, questo anche perché molte persone sono asintomatiche. Fra colori i quali risultano essere contagiosi vi sarebbero anche i guariti. Lo ha spiegato Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri di Bergamo, in un’intervista al Corriere della Sera. “Basta un guarito, uno solo, che si aggira inconsapevole di essere ancora contagioso” ha affermato l’esperto “e ricominceremmo daccapo”.

Coronavirus: ‘Alcuni pazienti possono diffondere il virus fino a 37 giorni’

Da uno studio condotto nell’Istituto Mario Negri di Bergamo in collaborazione con L’Istituto Superiore di Scienze Sociali di Parigi, riportato dal Corriere della Sera, la diffusione del virus può continuare anche quando scompaiono i sintomi. “I pazienti gravi diffondono il virus per 20 giorni in media, invece per pochi altri questo periodo può durare fino a 37 giorni. Per i malati lievi la durata media è di 10 giorni, ma per alcuni continua fino alle due settimane”.

Gli esperti fanno sapere che nessuno può considerarsi guarito senza aver effettuato un test diagnostico. I tamponi per chi si considera guarito non sarebbero comunque sufficienti secondo Remuzzi: “Credo che occorra indicare una strada precisa. Un nuovo protocollo”.

Coronavirus: ‘Se un solo guarito si aggira inconsapevole di essere contagioso, ricominceremmo’

“Un guarito, uno solo, che si aggira inconsapevole di essere ancora contagioso, e ricominceremmo daccapo” ha affermato Giuseppe Remuzzi. “Finora dalle autorità abbiamo avuto una comunicazione incentrata su alcune cose comunque importanti, come l’isolamento sociale. Il prossimo obiettivo deve essere quello di coinvolgere i cittadini, fornendo le conoscenze che li aiutino a uscire in sicurezza dalle loro case”.