‘Vaccino si vaccino no ma l’America deve riaprire’ così qualche giorno fa un deciso Donald Trump ha chiesto ai Governatori dei 50 Stati di accelerare le riaperture. Nel frattempo ha creato e sostenuto una imponente task force ‘Operation Warp Speed’ per arrivare ad un vaccino entro fine anno.
Ma già l’imponente lavoro di ricerca di molte società sta cominciando a dare già i primi segnali positivi.
E’ il caso degli studi di Moderna, la compagnia americana che, per prima, ha cominciato i test sull’uomo.
‘Sicuro e ben tollerato in generale’ questi i primi risultati sull'uomo del possibile primo vaccino sperimentale contro il Coronavirus.
Il vccino è stato sviluppato a tempo record dalla Compagnia Americana Moderna che ha annunciato i risultati delle prime prove su 45 volontari sani.
'Il prototipo ha generato nei primi otto partecipanti un livello di anticorpi neutralizzante simile o maggiore del sangue dei pazienti cha hanno superato la malattia.Gli anticorpi neutralizzanti sono le difese dell’organismo che si uniscono al virus e ne bloccano la capacità di infettare le cellule’ ha dichiarato Moderna.
La Compagnia farmaceutica, che ha sede a Cambridge in Massachussets, ha inoltre detto che ‘il suo vaccino sperimentale ha mostrato una protezione completa di fronte alla moltiplicazione dei virus nei polmoni dei topi vaccinati e poi infettati’. I test sono stati realizzati in collaborazione con l’Istituto Nazionale delle Allergie e delle Malattie Infettive (NIAID) degli Stati Uniti.
Proprio in virtù dell’emergenza le autorità sanitarie americane del FDA ,dopo le prime prove su animali e su pochi umani, hanno autorizzato un passaggio di Fase 2 con 600 volontari per equilibrare le dosi.
Se tutto questo andrà bene Moderna intende, a luglio, passare alla Fase 3. Verranno realizzati test con migliaia di persone per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del nuovo vaccino.
E forse il sogno di avere un vaccino contro il Coronavirus potrebbe, a fine anno, diventare realtà.
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