Medicina

Covid, nuovo stato di emergenza in Giappone

Sempre più a rischio le Olimpiadi di luglio ma il CIO si dice ottimista

Il governo del Giappone ha deciso di reintrodurre lo stato di emergenza per la pandemia Covid nell'area metropolitana di Tokyo e nelle prefetture di Osaka, Kyoto e Hyogo a partire dal 23 aprile, nel tentativo di frenare l'aumento dei contagi in vista dell'inizio delle Olimpiadi estive di Tokyo, tra meno di 100 giorni.

Il CIO continua a sbandierare ottimismo e si dice sicuro che in qualche modo le Olimpiadi si terranno, ma i dubbi serpeggiano non solo nel governo giapponese ma anche nelle federazioni e tra gli atleti. Il nuovo stato di emergenza appena deciso comporterà per la prima volta anche la chiusura di centri commerciali e parchi a tema, che si protrarrà almeno per l'intera durata delle festività primaverili della Golden Week, all'inizio di maggio. Il primo ministro del Giappone, Yoshihide Suga, aveva anticipato ieri che il governo avrebbe assunto una decisione in merito al ripristino dello stato di emergenza entro la fine della settimana.

La prefettura di Osaka aveva già chiesto ufficialmente al governo centrali di imporre un nuovo stato di emergenza - il terzo in meno di 12 mesi - per arginare i contagi in forte aumento nella metropoli del Giappone centrale.

A Osaka, dove è stato interdetto il passaggio della torcia olimpica, i casi di Covid-19 sono ormai più di mille al giorno e anche a Tokyo sono saliti a circa 700 ogni 24 ore.

In Giappone sta agendo una nuova variante di Sars-Cov-2, rintracciata abbondantemente a Tokyo, legata alla mutazione E484K e chiamata Eek da alcuni scienziati. Secondo quanto riportato dal servizio pubblico radiotelevisivo giapponese (Nhk) la variante potrebbe essere associata a una riduzione dell’efficacia dei vaccini. Il vero problema del Giappone in questo momento è che solo l’1% della popolazione è stata vaccinata e la presenza di questa variante fa temere per l’efficacia di una campagna vaccinale di massa. I buoi, in sostanza, sarebbero già abbondantemente usciti dalla stalla e ora è tardi per porvi rimedio. A questo punto si dovrà aspettare almeno un mese per capire se le Olimpiadi di Tokyo si potranno svolgere regolarmente.