Medicina

Iodio, non è solo nell'aria di mare: l'alimentazione è fondamentale

Si assume solo attraverso determinati cibi, in particolare i prodotti ittici, tra cui il tonno in scatola

Una ricerca Doxa rivela che quasi un italiano su due pensa che lo iodio si trovi solo nell’aria di mare e che solo 4 su 10 sanno che è un micronutriente presente nella tiroide

Il Ministero della Salute è impegnato da anni in campagne mirate con buoni risultati e secondo l’ultimo report OSNAMI/ISS, l’Italia avrebbe raggiunto la iodosufficienza.

Eppure, da una ricerca Doxa condotta per ANCIT (Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare), emerge che sono ancora tante le cose che gli italiani non sanno su questo minerale e sulle sue funzioni.

Lo iodio si assume solo attraverso determinati cibi, in particolare i prodotti ittici, tra cui il tonno in scatola: 100 g di prodotto forniscono in media 14 µg di iodio, apportando il 10% del fabbisogno quotidiano (Fonte: Istituto Europeo di Oncologia).

Il Prof. Luca Piretta: “Lo iodio è fondamentale per il metabolismo, facilita un eccellente equilibrio psicofisico, ed è prezioso per combattere la spossatezza nel cambio di stagione. L’apporto di iodio delle conserve ittiche è ottimale per la dieta in generale, anche nella terza e quarta età”.