Medicina

Legge Basaglia:40 dalla legge 180, in 20 milioni curati fuori dai manicomi

40 anni di Legge Basaglia, 20 milioni di pazienti curati fuori dai manicomi. In Italia 800 mila persone l'anno curate nei Dipartimenti di Salute mentale

40 ANNI DI LEGGE BASAGLIA, 20 MILIONI DI ITALIANI CURATI SENZA MANICOMIO 

Con la legge 180 del 13 maggio 1978, nota come legge Basaglia, furono chiusi i manicomi. A pochi giorni dal compimento del suo 40esimo anno dell'entrata in vigore, la Societa' Italiana di Psichiatria (Sip) spiega che "venti milioni di italiani, in questi 40 anni, sono stati curati e seguiti senza chiuderli in manicomio". "Fu una legge rivoluzionaria che abbandono' il modello ottocentesco del manicomio", ha affermato il presidente della Sip, Bernardo Carpiniello, in una conferenza stampa alla Camera dei deputati. "Solo l'Italia - ha aggiunto - ha pienamente realizzato queste chiusure, completate recentemente con la chiusura degli ultimi Opg. Oggi, le persone che soffrono di problemi di salute mentale , indipendentemente dal tipo e gravita', vengono assistite nei Dipartimenti di Salute mentale. Parliamo di 800 mila persone all'anno che vengono prese in carico in queste strutture. Per gli autori di reato, che necessitano di cure in un ambiente 'protetto', ci sono invece le Rems (Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza), che sono attualmente 28, dotate dai 10 ai 20 posti, per un totale di 624 posti, un numero del 60% inferiore rispetto agli Opg".


40 ANNI DOPO LA LEGGE 180:  TRA 5 E 6 MLN GLI ITALIANI CON PROBLEMI MENTALI 

 "Gli italiani con problemi mentali sono tra 5 e 6 milioni, ma ovviamente non tutti hanno lo stesso tipo e la stessa gravita' di problemi". Lo ha detto il presidente della Societa' Italiana di Psichiatria (Sip), Bernardo Carpiniello, in una conferenza stampa alla Camera dei deputati, organizzata per i 40 anni dall'entrata in vigore della legge Basaglia, con la quale si chiusero i manicomi. Carpiniello ha quindi precisato che circa il 10% della popolazione generale ha avuto, almeno una volta nella vita, un episodio depressivo. "In altre paesi europei questo dato arriva fino al 15 o il 20%", ha sottolineato. "Purtroppo - ha continuato - la depressione e' una patologia sottovalutata, ma rappresenta un grosso, grosso problema". La Sip spiega inoltre che "oggi i numeri delle malattie mentali sono complessi e in costante aumento (tra poco piu' di 10 anni sorpasseranno le patologie cardiovascolari e si posizioneranno al primo posto nel mondo secondo le stime Oms), ma sono anche piu' chiari di 40 anni fa. Un aumento che dipende non solo dalla comparsa di nuove patologie, ma anche dalla migliorata capacita' e velocita' di diagnosi, che consente di intervenire precocemente".


LEGGE BASAGLIA, 40 ANNI FA LA CHIUSURA DEI MANICOMI: MALATI PSICHIATRICI ANCORA TROPPO SOLI

"Il personale per la cura delle malattie mentali e' insufficiente. In alcune aree del Centro-Sud vi e' una carenza pari al 50% o piu' e in 6 regioni si riscontra una carenza compresa fra il 25 e il 40%. Necessitiamo, quindi, di maggiori investimenti su questo capitolo". Lo ha detto il presidente della Societa' Italiana di Psichiatria (Sip), Bernardo Carpiniello, in una conferenza stampa alla Camera dei deputati, organizzata per i 40 anni dall'entrata in vigore della legge Basaglia, con la quale si chiusero i manicomi. Le carenze, ha precisato Carpiniello, riguardano tutti i livelli, con maggiore evidenza per le figure dei medici, psicologi, assistenti sociali e educatori/tecnici della riabilitazione. Carpiniello ha inoltre spiegato che, attualmente, e' destinato all'area della salute mentale il 3,5% del budget complessivo della sanita'. "Chiediamo di arrivare almeno al 5%", ha detto il numeno uno della Sip.