Medicina

Coronavirus: quando finirà, quanto dura sugli oggetti,quali mascherine usare

Quando finirà il coronavirus, quanto dura sulle superfici, sintomi, incubazione, contagio, come pulire...tutto quello che c’è da sapere. CORONAVIRUS NEWS

Ecco le risposte alle principali domande sul Coronavirus.

Coronavirus: quando finirà, quanto dura sugli oggetti, quali mascherine usare -CORONAVIRUS NEWS

Quando finirà il coronavirus, quanto dura sulle superfici, sintomi, incubazione, contagio, come pulire...tutto quello che c’è da sapere. CORONAVIRUS NEWS

Coronavirus: quanto dura sulle superfici. Tutto quello che c’è da sapere

Il virus cinese può rimanere sulle superfici fino a 9 giorni a temperatura ambiente. Proprio per questo è fondamentale lavare sempre le mani e non portarle sul viso, in particolare su occhi, naso e bocca.

Il coronavirus è facilmente eliminabile con detergenti a base di candeggina o disinfettanti a base di acqua ossigenata o alcol. L’OMS ha dato indicazioni in merito, consigliando disinfettanti chimici a base di candeggina, cloro, solventi, etanolo al 75%, acido paracetico e cloroformio.

Coronavirus, sintomi: febbre, tosse, problemi respiratori

Il virus cinese si presenta con sintomi molto simili a quelli influenzali. I principali sono:

  • tosse
  • febbre
  • difficoltà respiratorie
  • malessere generale

I casi più gravi possono degenerare in polmonite, sindrome respiratoria acuta grave (Sars), insufficienza renale e morte.

Coronavirus, quanto durerà e quando finirà: ‘Tra fine marzo e inizio aprile potremmo esserne fuori’

“Gli esperti ci dicono che la curva a fine marzo dovrebbe iniziare a scendere” ha affermato Luca Zaia, Governatore della Regione Veneto, intervistato da Affaritaliani.it. “C'è da capire se, isolando i focolai come stiamo facendo, possiamo circoscrivere i casi in attesa che la curva cali” ha proseguito.

Per l'estate ne saremo fuori? E' ottimista? “Rispetto ai miei segnali e considerando ciò che dice il mondo scientifico, di solito dopo tre o quattro mesi finisce. E' partita a gennaio e quindi tra fine marzo e i primi di aprile potremmo esserne fuori. Noi comunque siamo sul pezzo e siamo preoccupati ma senza panico, perché comunque ne veniamo fuori” ha concluso il Governatore.

Coronavirus, periodo di incubazione

Quanto dura il periodo di incubazione del virus cinese? Gli esperti hanno fatto sapere che fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi potrebbero passare massimo fino a 14 giorni. Generalmente l’incubazione durerebbe da 2 a 11 giorni. Tuttavia in alcuni casi sarebbero trascorsi 27 giorni prima della comparsa dei sintomi.

Coronavirus, come si trasmette: come avviene il contagio

La trasmissione del coronavirus avviene come quella del virus influenzale: attraverso le goccioline. Il contagio può avvenire per contatto diretto con una persona infetta oppure toccandosi con le mani contaminate, non lavate, occhi, naso o bocca.

Proprio per questi motivi è opportuno mantenere la distanza di almeno un metro dalle persone infette e lavare frequentemente le mani.

Coronavirus, cosa fare se si pensa di essere stati contagiati

Gli esperti consigliano di non recarsi in pronto soccorso per evitare di contagiare altre persone. Indicano invece di contattare il numero verde messo a disposizione dal Ministero della Salute, 1500. Si riceveranno così istruzioni sui comportamenti da seguire.

Il 112 andrebbe chiamato solo in caso di emergenza, per evitare di intasare il numero impedendo a persone che hanno realmente bisogno di avere l’assistenza di cui necessitano in tempo.

Coronavirus, tasso di mortalità: quando si rischia

Nell’80-90% dei casi, chi contrae il coronavirus manifesta i sintomi influenzali. I soggetti a rischio sono gli anziani e le persone affette da malattie pre-esistenti. Nel 4% dei casi i pazienti vengono ricoverati in terapia intensiva a causa dell’insorgenza di problemi respiratori.

Il tasso di mortalità sarebbe del 2%.

Coronavirus, quali mascherine protettive usare: quelle efficaci hanno una sigla

Le mascherine chirurgiche più diffuse, quelle che coprono naso, bocca e mento, di colore azzurrino/verde, proteggono in modo limitato. I malati e le persone che hanno contatti con loro devono utilizzare mascherine dotate di filtro Ffp2 o Ffp3.

Coronavirus, le donne incinta trasmettono il virus al bambino?

Nessuna donna incinta, risultata positiva al coronavirus, ha fino ad oggi trasmesso l’infezione al figlio. Nessuno dei figli nati da donne con Covid-19 è risultato positivo. Il virus non è finora stato rilevato nel liquido amniotico.

Cani e gatti non trasmettono il coronavirus

Cani e gatti non diffondono il virus. Al momento non ci sono prove che questi animali possano essere infettati. Dopo averli toccati è comunque sempre opportuno lavarsi le mani.

Coronavirus cura e vaccino

Al momento non è ancora stato creato il vaccino e non esiste una cura. In alcuni casi vengono utilizzati farmaci sperimentali.

Coronavirus, come tossire per non diffondere il virus

Chi tossisce o starnutisce dovrebbe evitare di usare le mani. Per prevenire la contaminazione delle persone o degli oggetti con cui si entra in contatto, bisognerebbe starnutire o tossire all’interno del gomito.

Non prendere farmaci antivirali per prevenire l’infezione da coronavirus

Non ci sono al momento evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione. Non bisogna dunque prendere questi medicinali o gli antibiotici per prevenire. Gli antibiotici pertanto non funzionano contro i virus, ma contro i batteri. Non funzionano infatti neanche in caso di influenza virale.

Coronavirus: quale distanza mantenere fra le persone

Per prevenire il contagio è bene evitare contatti ravvicinati. È opportuno mantenere almeno un metro di distanza dalle persone che tossiscono, starnutiscono o hanno la febbre.

Coronavirus, come prevenire

Per evitare di entrare in contatto con il virus, bisiognerebbe mantenere una distanza dalle persone infette di almeno un metro. E' opportuno lavare frequentemente le mani, perchè queste potrebbero essere contaminate. Non bisogna toccare con le mani non lavate occhi, naso e bocca. Sarebbe preferibile evitare i luoghi affollati, soprattutto nei comuni in cui sono stati rilevati i focolai.