Taglia-Incolla Dna: organi da maiali trapiantati in uomini. Editing genetico
Trapiantare negli uomini gli organi dei maiali, la nuova frontiera del taglia-incolla Dna. Con Crispr maiali geneticamente modificati per trapianto di organi
Taglia-incolla del Dna apre la strada a trapianti di organi da maiali
Taglia e incolla del DNA per praticare il trapianto di organi da maiale a essere umano. È questo il nuovo risultato ottenuto grazie alla tecnica del Crispr che adesso permette di ripulire gli organi dei maiali dai virus integrati nel loro genoma i quali fino a oggi impedivano di fare dei maiali donatori di organi per gli esseri umani. La scoperta, pubblicata su Science, è stata realizzata da un gruppo internazionale a cui hanno preso parte università e centri di ricerca statunitensi e cinesi, coordinati dall'azienda biotech eGenesis di Cambridge.
Editing genetico, il taglia-incolla del Dna apre la strada al trapianto di organi da maiali
Adesso, con il genoma completamente riscritto e privato di alcuni virus 'nascosti' e pericolosi per l'uomo, il trapianto di organi dai maiali agli uomini è ancora più vicino.
Il punto di forza di questo nuovo lavoro sta nell'aver riprodotto nei maiali vivi un risultato che finora era stato ottenuto solo su cellule coltivate in provetta, ovvero l'eliminazione dei retrovirus endogeni porcini: questi sono dei virus integrati nel genoma del maiale che possono essere inaspettatamente rilasciati, causando infezioni rischiose per la salute umana in caso di trapianto d'organo.
La loro pericolosità è stata verificata in laboratorio dagli stessi ricercatori: i virus sono riusciti a 'saltare' dalle cellule porcine alle cellule umane coltivate nella stessa provetta, e poi hanno continuato a propagarsi ad altre cellule umane mai entrate in contatto con quelle animali. Dopo aver individuato la posizione esatta di queste mine vaganti nel Dna porcino, i ricercatori le hanno disinnescate usando le forbici molecolari della Crispr.
Science: creati maiali Ogm per trapianti d'organi sull'uomo
I nuclei delle cellule così modificate sono stati trasferiti all'interno di cellule uovo private del loro nucleo originale: in questo modo si sono formati embrioni che poi, impiantati nell'utero di una scrofa, hanno dato vita a cuccioli completamente privi dei virus, alcuni dei quali sono ancora vivi a quattro mesi dalla nascita. Il prossimo passo dei ricercatori sarà quello di tenere questi animali sotto stretto monitoraggio in modo da verificare l'insorgenza di eventuali problemi a distanza di tempo.