Tumore al seno, nuovo Day Hospital unico a Torino. CANCRO, la nuova sfida
Tumore al seno, nuovo Day Hospital centralizzato della Citta' della Salute di Torino, 18 nuovi posti letto
Tumore al seno, nuovo Day Hospital centralizzato
E' stato inaugurato il nuovo Day Hospital oncologico della Breast Unit della Citta' della Salute di Torino.
Tumore al seno, nuovo Day Hospital centralizzato della Citta' della Salute di Torino, 18 nuovi posti letto
Per un costo di circa 80 mila euro mette a disposizione delle donne colpite dal Tumore alla mammella 18 nuovi posti letto, tecnologie d'avanguardia e un team di professionisti che seguono la donna in tutto il percorso terapeutico, dalla diagnosi, all'intervento, alla cura.
Tumore al seno, 48mila casi all'anno in Italia
In Italia ogni anno ci sono 48mila nuovi casi di cancro al seno, di cui oltre 3 mila in Piemonte. Il servizio unificato (in via Cherasco 23) e' destinato a tutte le pazienti seguite nelle tre diverse sedi del Sant'Anna, del day hospital di Airoldi e della struttura diretta da Michela Donadio.
Tumore al seno, nuovo Day Hospital a Torino. L'inaugurazione
L'inaugurazione e' avvenuta alla presenza dell'assessore regionale alla Sanita', Antonio Saitta, il direttore generale della Citta' della Salute Gian Paolo Zanetta, la vicepresidente del Consiglio regionale Daniela Ruffino, il direttore del Dipartimento Ginecologia Daniele Farina, della Rete Oncologica Oscar Bertetto. La sede del Day Hospital oncologico unificato ora in via Cherasco sara' trasferita, tra giugno e luglio del prossimo anno, al 1/o piano del Sant'Anna, sempre con le medesime modalita' di funzionamento multidisciplinare. "E' una modalita' diffusa - ha sottolineato l'assessore Saitta - Da un anno e' operativa in Piemonte una Rete Oncologica che indirizza le donne dove c'e' una specializzazione piu' alta. Dopo la ferita dell'ospedale Valdese le donne chiedevano questo, di venir prese in carico, accompagnate, prima durante e dopo la malattia. Noi abbiamo dato una risposta a questo bisogno". "Siamo soddisfatti di tutto questo - ha dichiarato Zanetta - Oggi garantiamo alla paziente un percorso ottimale. dalle difficolta' iniziali adesso siamo in grado di porci come modello. E' proprio vero che dalle difficolta' possono nascere nuovi stimoli". "Le politiche sociali - ha osservato Ruffino - sono per noi una priorita'. Con la Consulta Femminile e con la Consulta delle Elette abbiamo anche preso in esame queste problematiche inerenti il mondo femminile perche' cresca una cultura diffusa di prevenzione e cura".