Tumore al seno: vincere l’angoscia del tumore con la chirurgia ricostruttiva
In occasione del Bra day, la giornata mondiale della consapevolezza sulla ricostruzione mammaria, focus su importanza della chirurgia ricostruttiva in 10 paesi
Ricostruire il seno dopo cancro: tumore al seno e ricostruzione della mammella ancora poco diffusi
In Italia la ricostruzione della mammella dopo un tumore al seno non è ancora molto diffusa. A meno della metà delle donne che hanno subito la mastectomia, infatti, viene ricostruito il seno immediatamente. E la percentuale diminuisce al Sud. Il numero dei ricoveri per interventi demolitivi del tumore al seno con ricostruzione immediata, incluso l'inserimento dell'espansore, della mammella del 47,44% fino al 2016. Si tratta, però, di un dato in crescita. Erano il 34,67 % nel 2010 e, in sei anni, c'è stato un incremento del 12,77%. La situazione è migliorata ma ancora più della metà delle donne rinuncia, procrastinando nel tempo il recupero della propria immagine corporea e del proprio benessere.
Tumore al seno: la percentuale degli interventi chirurgici al seno dopo mastectomia in Italia
L'indice medio degli interventi combinati al seno, tra cui quello demolitivo per tumore invasivo della mammella e ricostruzione o inserzione di espansore nello stesso ricovero, è di circa l'80% in Liguria e in Umbria; circa il 70% in Toscana; il 60% nel Lazio; il 59% in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Molise, il 45% in Piemonte, il 40% in Sardegna; il 39% in Friuli, Abruzzo, Puglia e Sicilia. Il 25 % in Campania, Calabria e Basilicata. Queste le medie. Analizzando però i margini di grandezza dei dati si evidenziano picchi vicini al 100% degli interventi combinati nei grandi centri della Toscana e del Veneto e prossimi al 90% quelli della Lombardia, dell'Umbria, del Lazio e della Campania. Al contrario la variazione statistica della Sicilia, della Calabria e della Campania indica una proporzione anche inferiore al 30% e perfino prossima allo zero.
Bra day, chirurgia ricostruttiva dopo la mastectomia per vincere l’angoscia del tumore al seno
La prima fotografia delle italiane che vincono l'angoscia del tumore e della demolizione del proprio seno grazie all'aiuto della chirurgia ricostruttiva è stata effettuata dalla Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus (Babc Italia) e sarà presentata oggi in occasione del Bra-Day (Breast reconstruction awareness Day), giornata internazionale della consapevolezza sulla ricostruzione mammaria che ricorre contemporaneamente in 10 diversi Paesi del mondo proprio il 17 ottobre.
"Per la prima volta abbiamo raccolto - spiega Marzia Salgarello, presidente della Beautiful After Breast Cancer Onlus (Babc) e responsabile del Bra-Day per la Società italiana chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica (Sicpre ) - questi dati, incrociando fonti come il Programma nazionale esiti ed Eurostat, oltre alle più recenti pubblicazioni internazionali. Seppure l'aumento al 47% sia sensazionale e ci lascia sorpresi, ancora c'è molta strada da fare. Le pazienti sono maturate e il livello culturale sanitario è migliorato. Le Breast Unit sono centri d'eccellenza dove le donne sono prese in carico in modo completo e privilegiato. Però non è così su tutto il territorio nazionale e dobbiamo ambire a ricostruire il seno e il benessere femminile nella quasi totalità dei casi".
Il Bra-day verrà festeggiato dalla Babc Italia con una tavola rotonda dal titolo 'La resilienza delle donne dopo il tumore' in programma oggi al Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs di Roma alle 18. Per l'occasione si conosceranno i nomi delle tre vincitrici del contest fotografico 'Resilienza' organizzato da Obiettivo fotografico per Babc Italia. Il concorso, a cui hanno aderito oltre 200 donne, mostra gli scatti fatti dalle stesse pazienti e dalle loro famiglie. Una più ampia selezione sarà in mostra a Palazzo Ferrajoli, in piazza Colonna 355 a Roma, sabato 20 e domenica 21 ottobre.
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