Medicina

World Kidney 2024, 850 milioni di persone nel mondo colpite da Malattia Renale

di Daniele Rosa

A colloquio con il Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN), Stefano Bianchi

World Kidney Day, la giornata mondiale del rene

Il 14 marzo è la giornata mondiale del rene. Una data significativa quella del World Kidney Day 2024 perchè intende accendere la luce sulla salute renale e su tutto ciò che è necessario fare per affrontare la crescente sfida della Malattia Renale Cronica (MRC).Ne abbiamo parlato con Stefano Bianchi, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN) che ci ha fatto un'analisi approfondita sui rischi e le sfide legate alla prevenzione e alle cure delle malattie renali. La Malattia Renale Cronica (MRC), è una condizione che, oggi, colpisce 850 milioni di persone in tutto il mondo.  Entro il 2040 rappresenterà la quinta causa di morte al mondo. Nel nostro Paese, più di 4 milioni di persone convivono con MRC; di questi, circa 100.000 hanno raggiunto un livello di gravità tale da richiedere terapie salvavita, dialisi e trapianto di rene. Oltre alle significative implicazioni personali e sociali, le terapie sostitutive, dialisi e trapianto, hanno un impatto considerevole sulle risorse del nostro SSN.

World Kidney Day, quali le persone a rischio di sviluppare la patologia?

Presidente quali sono le persone particolarmente a rischio per lo sviluppo di malattie renali? Quali sono i fattori di rischio? “Le persone particolarmente a rischio di sviluppare malattie renali sono quelle affette da condizioni come il diabete mellito di tipo II, la sindrome metabolica, l'ipertensione arteriosa, l'obesità, lo scompenso cardiaco e la cardiopatia ischemica. Questi fattori di rischio sono strettamente correlati alla salute renale e richiedono un monitoraggio costante per evitare che possano causare nel tempo una perdita della funzione renale”. Esistono degli screening dedicati? A quali esami di controllo è necessario sottoporsi in caso siano presenti fattori di rischio? “Sì, esistono programmi di screening dedicati che si concentrano sull'identificazione precoce delle malattie renali. È consigliabile sottoporsi regolarmente a esami come la creatininemia e la misurazione dell'albuminuria nelle urine. Questi test sono fondamentali per individuare eventuali segni di una sofferenza renale e intraprendere azioni terapeutiche tempestive”.

World Kidney Day, quali i sintomi da tenere sotto osservazione

Come si possono manifestare le alterazioni della funzionalità renale? A quali eventuali segnali o sintomi fare attenzione? “Le alterazioni della funzionalità renale possono manifestarsi in vari modi. Alcuni segnali e sintomi a cui fare attenzione includono edema (gonfiore) alle gambe e al volto, stanchezza persistente, riduzione dell'appetito, nausea, vomito, alterazioni del sonno, irritabilità e modifiche nelle caratteristiche delle urine, come urine schiumose o di colore scuro. È importante notare che queste manifestazioni possono variare da persona a persona e si manifestano solo quando la funzione renale è marcatamente ridotta”. Quali sono i principali ostacoli alla prevenzione e alle cure? “Gli ostacoli principali alla prevenzione e alle cure delle malattie renali includono la mancanza  di sintomi specifici nelle fasi iniziali di malattia,  un’insufficiente consapevolezza riguardo l’importanza rivestita dalla presenza di un danno renale tra il pubblico ed anche i professionisti medici non nefrologi, i costi elevati associati alla gestione delle malattie renali e la carenza di personale specializzato nelle malattie renali”.

World Kidney Day, quali i passi della politica sanitaria

Stante questa realtà la politica della sanità che direzione dovrebbe prendere? “È cruciale aumentare la consapevolezza pubblica sulle malattie renali, educare sulla gestione dei fattori di rischio e promuovere la diagnosi precoce attraverso iniziative come la Giornata Mondiale del Rene, che offre servizi di screening gratuiti e programmi di sensibilizzazione in tutto il mondo. Inoltre, è essenziale implementare politiche sanitarie mirate e investire nella formazione e nell'assunzione di operatori sanitari specializzati nelle malattie renali per garantire un migliore accesso alle cure e una gestione efficace delle malattie renali”. Quale dovrebbe essere il miglior approccio? “È evidente l'importanza di adottare un approccio multifattoriale alla prevenzione e alle cure delle malattie renali. Solo attraverso un impegno collettivo e coordinato, che coinvolga sia il settore sanitario che la società nel suo insieme, possiamo proteggere la salute dei nostri reni e migliorare la qualità di vita dei pazienti che presentano una malattia renale. La sensibilizzazione pubblica, l'accesso ai servizi sanitari e la diagnosi precoce sono fondamentali per affrontare con successo le sfide legate alle malattie renali e garantire un futuro più sano per tutti”.