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MEDMEDIA, ARTE E ACQUA, TUTELE PER DISSERVIZI AEREI, INFRAZIONI, REGISTRO DANNI UCRAINA

Esperti europei alla Summer School di MedMediaEducation 2024 

E’ attivo  un servizio di “A domanda, risposta” su bandi, agevolazioni, finanziamenti europei , borse di studio e di ricerca nazionali, regionali e locali per i lettori di Affaritaliani. Per richieste di informazioni sui bandi scrivete a cinziaboschiero@gmail.com – oppure alla  e-mail: dialogoconleuropa@gmail.com

 

Domanda: sono una docente e vorrei sapere se ci sono associazioni che fanno progetti europei su media ed educazione, grazie  Vincenza Truzzu
Risposta
: sì, c’è l’associazione MedMediaEducation, nata nel 1996 per volontà di un gruppo di docenti universitari, professionisti dei media, insegnanti ed educatori, si occupa di formazione e ricerca nell’ambito della Media Education; tra l’altro organizza da quasi oltre trentanni una Summer School nazionale estiva; cura una rivista scientifica semestrale “Media Education. Studi, Ricerche, Buone Pratiche”. Tra le altre attività di promozione di MED si possono menzionare tre premi dedicati ad altrettanti illustri socio fondatori quali il Premio MED “Roberto Giannatelli”, dedicato alle migliori tesi di Laurea e di Dottorato sui temi della Media Education;  il Premio MED “Cesare Scurati”, dedicato alle esperienze didattiche e sul territorio di Media Education;  il premio MED “CarloTagliabue”, dedicato ai migliori video prodotti dalle scuole. La premiazione del premio Scurati si è svolta il 18 luglio e sono stati premiati tra gli altri il progetto Bibliolife realizzato presso Afol. L’Associazione ha partecipato a numerosi progetti di ricerca e formazione su fondi nazionali ed europei. Attualmente è partner del progetto  SCATTI (bando Nuove Generazioni della Fondazione Con i Bambini). Tra i progetti europei realizzati ci sono ad esempio OnAir-European Media Education Project (progetto di formazione degli insegnanti nel campo delle tecnologie didattiche); Energy Bits Video Challenge (promozione delle energie rinnovabili attraverso processi di media education); GAMEPADDLE (progetto di lotta al disagio sociale di adolescenti attraverso i videogames). Nell’ambito del lavoro di mappatura generale sulla media literacy in Europa EDMO European Digital Media Observatory elabora il profilo nazionale sulla media literacy di ogni Stato membro dell’UE. I profili nazionali offrono una panoramica e informazioni specifiche su eventuali politiche o iniziative quadro, informazioni sui principali stakeholder e sullo stato dell’alfabetizzazione mediale nel curriculum nazionale e al di fuori dell’istruzione formale, incluse le attività di media literacy dei centri nazionali EDMO. In Italia il centro nazionale è l’IDMO Italian Digital Media Observatory. A Modena, poi, presso il Centro Culturale F.L.Ferrari dal 16 al 18 luglio 2024 si è tenuta inoltre la XXXIII Summer School di Media Education del MED e il tema di quest’anno era “Inverni e primavere dell’Intelligenza artificiale. Tra opportunità educative e regolamentazione” con esperti di rilievo europeo.


Domanda: siamo solo noi Italia a ricevere procedure di infrazione per inosservanza delle norme comunitarie? Enrica Futterio
Risposta
: no.  Tra le decisioni adottate di recente dalla Commissione europea ci sono 86 lettere di costituzione in mora; 34 pareri motivati; deferiti 14 casi alla Corte di giustizia dell'Unione europea e chiusi 72 casi in cui gli Stati membri dell’Unione europea interessati, in cooperazione con la Commissione europea, hanno posto fine a un'infrazione e garantito il rispetto del diritto dell'Unione. Diversi Stati sono in ritardo per il recepimento di alcune direttive europee. Sono state inviate lettere di costituzione in mora ai 26 Stati membri dell’Unione europea che non hanno notificato le misure nazionali di recepimento delle due direttive nei settori della difesa e del clima. 

Domanda: c’è qualcuno che stili un registro dei danni  per l’Ucraina? Barbara Gezzi
Risposta
: sì. Il Consiglio d’Europa ha modificato di recente lo status dell'Unione europea nel registro dei danni per l'Ucraina ovvero da membro associato l'Unione europea diventerà partecipante a pieno titolo. Il registro dei danni contiene le prove e le informazioni sulle richieste di risarcimento per danni, perdite o lesioni causati dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina e mira a garantire un risarcimento pieno ed effettivo all'Ucraina e al suo popolo. Al registro, istituito dal Consiglio d'Europa il 12 maggio 2023, hanno finora aderito 43 Stati membri di tale istituzione e 26 dei 27 Stati membri dell'Unione europea.  Diventando partecipante a pieno titolo, l'Unione europea mantiene e rafforza il suo impegno volto a garantire che tutte le violazioni del diritto internazionale commesse dalla Russia siano debitamente risarcite. Il cambiamento di status contribuisce inoltre alla stabilità finanziaria del registro, in quanto l'Unione europea si impegna a fornire un contributo finanziario annuo obbligatorio. A partire dall'aprile 2024 hanno iniziato a essere registrate le prime richieste di risarcimento relative a danni o alla distruzione di immobili residenziali, con un totale previsto di 600mila richieste in tale categoria. Entro agosto potranno essere presentate altre dodici categorie di richieste, comprese quelle provenienti da persone particolarmente colpite dalla guerra e quelle relative al danneggiamento o alla distruzione delle infrastrutture critiche dell'Ucraina.

Domanda: l’Unione europea tutela noi cittadini dai disservizi nel settore aereo? Martino Davario
Risposta:
sì. Di recente la Commissione europea ha pubblicato orientamenti interpretativi aggiornati sui diritti dei passeggeri aerei. Tali orientamenti mirano ad accrescere il rispetto e a promuovere un'applicazione coerente della normativa da parte delle autorità nazionali. Dal 2016 la Commissione europea fornisce orientamenti per rispondere alle preoccupazioni comuni sollevate dagli organismi nazionali di controllo, dai passeggeri e dalle relative associazioni e dai rappresentanti del settore. Sono stati inoltre pubblicati orientamenti riveduti sui diritti dei passeggeri con disabilità e a mobilità ridotta durante i viaggi aerei. Sebbene i diritti dei passeggeri siano definiti a livello dell'Unione Europea, la loro applicazione spetta ai fornitori di servizi di trasporto e la loro attuazione è responsabilità degli organismi nazionali. Le discrepanze tra le prassi nazionali possono generare confusione nei passeggeri, in particolare per quanto riguarda i viaggi transfrontalieri. Trovare un'assistenza adeguata può essere difficile. Una nuova indagine Eurobarometro rivela che molti europei si sentono ancora male informati sui diritti dei passeggeri anche se, rispetto a cinque anni fa, la loro consapevolezza è aumentata. Può trovare i dettagli a questo link https://europa.eu/youreurope/citizens/travel/passenger-rights/air/index_it.htm

Domanda: sono un artista e desideravo sapere se ci sono fondi europei per creazioni inerenti l’armonia con la natura, il valore dell’ acqua, grazie Ludovico Scalfatto
Risposta
: sì. Può partecipare ad un bando della Commissione europea  (Art and the digital: Unleashing creativity for European water management), in scadenza il 15 settembre 2024, nel contesto del programma STARTS (Science, Technology and the Arts). Possono aderire consorzi  e so possono presentare idee progettuali che coniughino arte, tecnologia digitale e gestione delle risorse idriche. L'obiettivo principale è coinvolgere un'ampia gamma di esperti digitali, artisti e parti interessate nel settore dell'acqua, affrontando la questione della scarsità d'acqua in modo interdisciplinare, introducendo nuove tecnologie digitali nel settore idrico europeo. In particolare, la call si articola su tre obiettivi principali. In primis la creazione di STARTS residencies - residenze artistiche per incentivare l'integrazione degli artisti con stakeholder locali, come aziende tecnologiche, utility e compagnie di sviluppo regionale, per lavorare su sfide concrete legate all'acqua; il digitale sarà il fulcro di queste sperimentazioni artistiche, che potranno spaziare dalla scienza dei dati ai media digitali, fino alla realtà aumentata (AR) e virtuale (VR). In secondo luogo i fondi vanno all’iniziativa denominata STARTS Sylloge - l'iniziativa mira a creare un corpus di discorsi, installazioni, video e performance che raccontino storie legate all'acqua su temi come la biodiversità negli ecosistemi acquatici, l'importanza dell'acqua per le comunità locali e nuove modalità di interazione con gli oceani. In terzo luogo verrà cofinanziata la creazione di una STARTS water community - l'obiettivo è sviluppare una comunità dinamica che unisca arte, digitale e acqua, capace di influenzare le politiche, il business e la società verso un uso sostenibile delle risorse idriche. Potranno essere cofinanziate conferenze, workshop, attività online, seminari educativi ed esposizioni. Le proposte dovranno basarsi sui risultati raggiunti sulle precedenti STARTS Water calls. Inoltre, le proposte devono essere presentate da un consorzio composto da almeno sei realtà richiedenti con sede legale in almeno quattro diversi Stati ammissibili, ossia Stati membri dell'Unione Europea compresi i paesi e territori d'oltremare PTOM. Il bando ha un importo totale che ammonta  a due milioni e mezzo di euro. Possono presentare domanda consorzi formati da pmi, centri di ricerca,  associazioni, enti locali e della pubblica amministrazione, ong, associazioni di artisti, start up, università.



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