Meteo, freddo russo in Italia. Gelo siberiano, nevicate in pianura

Circa -10°C alla quota isobarica di 850 hPa (circa 1500 metri di quota)

Dalla prossima settimana il gelo russo avanzerà a grandi passi verso l'Italia. Stiamo parlando di NìKola, un nocciolo di aria gelida di origine artico-continentale, che richiamerà venti sempre più freddi in grado di far crollare le temperature di parecchi gradi. E attenzione, novità dell'ultimo aggiornamento, oltre al gelo si rischia pure la neve su molte regioni. Siamo proprio sul filo del rasoio per avere un evento meteorologico davvero intenso, come non si vedeva da anni.

Ebbene, scrive www.ilmeteo.it, già da Lunedì 6 Febbraio potrebbe prendere vita una particolare configurazione sinottica in grado di destabilizzare non poco il quadro climatico del nostro Paese: il famigerato Burian (o Buran che dir si voglia).

Le ultime proiezioni, infatti, hanno confermato per i prossimi giorni un allungamento dell'Anticiclone delle Azzorre verso latitudini piuttosto settentrionali, fino addirittura a lambire la Scandinavia.Questo anomalo movimento della bolla anticiclonica metterà in moto NìKola, un nocciolo d'aria gelida che dalla Russia scivolerà come "un fiume" verso il bacino del Mediterraneo, proprio come mostra la mappa del modello americano GFS qui sotto: giocoforza, il quadro atmosferico generale volgerà così verso un contesto più freddo, anzi freddissimo.

Gli effetti di questa svolta li sentiremo per tutta la settimana: il primo effetto sarà un brusco crollo delle temperature che si porteranno di diversi gradi sotto le medie climatiche. Analizzando il flusso gelido in arrivo, stiamo parlando di circa -10°C alla quota isobarica di 850 hPa (circa 1500 metri di quota), si tratterebbe dell'ondata di freddo più intensa degli ultimi anni.Successivamente, questo flusso freddissimo concluderebbe poi la sua corsa nel bacino del Mediterraneo, tuffandosi direttamente dalla Porta del Rodano con effetti diretti sul nostro Paese. Se ciò venisse confermato non è escluso che si possa formare una ciclo-genesi proprio tra il mar Ligure e il Tirreno, in grado di provocare un peggioramento del meteo con diffuse precipitazioni a partire dal Centro-Nord con la possibilità pure di nevicate fino a bassissima quota.