Meteo

Meteo: primavera stravolta dal maltempo

Italia inserita in una circolazione instabile a tratti perturbata

 L'Italia sta per essere inglobata in una vasta area di bassa pressione, la quale, condizionerà negativamente il tempo ancora per tanti giorni. Ci attende insomma una settimana, a più riprese, stravolta dal maltempo capace di proporci numerose occasioni per forti piogge, temporali spesso accompagnati anche dal fenomeno della grandine. Il team del sito www.iLMeteo.it avvisa che fra oggi, Lunedì 8 Aprile e la giornata di domani, Martedì 9, vivremo una sorta d'attesa almeno per alcune zone d'Italia, in quanto, a parte un po' d'instabilità al Sud e al Nord Est, sul resto del Paese avremo una condizione sicuramente migliore, con ampie schiarite principalmente sul Nord Ovest, sulla Sardegna e su tutto il medio ed alto Tirreno. Martedì avremo un primo peggioramento anche sull'area adriatica con maggior nuvolosità anche sul resto del Nord. Il peggio arriverà da Mercoledì 10 Aprile, quando, sull'Italia, si andrà ad approfondire l'area depressionaria pronta a coinvolgere con il brutto tempo gran parte della Penisola. Faranno probabilmente eccezione alcune aree del Sud in particolare la Sicilia, la Calabria, la Basilicata ed i settori meridionali della Puglia dove il tempo si manterrà ancora tranquillo. 


Sul resto del Paese invece, prepariamoci ad una bella scorribanda di piogge, temporali e anche di qualche grandinata.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che I fenomeni temporaleschi saranno più probabili sulla Sardegna e su tutta l'area tirrenica, ma non mancheranno nemmeno sulle pianure del Nord. Qualche spruzzata di neve si aggiungerà al maltempo sui comparti alpini sopra i 1400-1500 metri di quota. In seguito, la situazione, rimarrà invariata almeno fino a tutta la giornata di Giovedì 11 Aprile. Da Venerdì 12, il tempo potrebbe leggermente migliorare al Nord ma, fra Sabato 13 e Domenica 14 Aprile, l'ingresso di correnti più fredde dai quadranti nord orientali, porteranno ancora forte instabilità, un generale calo termico ed il ritorno della neve sulle Alpi anche a quote relativamente basse per la stagione.