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Milano
1661 profughi a Milano e provincia. Protocollo Minniti? Dimenticato. LA LISTA
Immigrati a Milano

di Fabio Massa

La comunicazione è datata 21 agosto, lunedì. Firmata dalla segreteria "del viceprefetto vicario", è stata mandata a tutti i sindaci dell'hinterland milanese. "Si trasmette, in allegato (AFFARI LO PUO' RIPORTARE INTEGRALE QUI), per opportuna notizia, il prospetto dei posti che verranno considerati da questa Prefettura nell'ambito della predisposizione dell’avviso esplorativo per l’individuazione - entro il prossimo mese di settembre - di idonei operatori da invitare alla procedura negoziata volta all’affidamento in convenzione dei servizi di accoglienza a favore dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale per il periodo dal 1° ottobre al 31 dicembre 2017". Tradotto: stanno per arrivare i profughi e i richiedenti asilo nei comuni dell'hinterland.

"Si evidenzia, al riguardo, che l’interpello al mercato sarà limitato a fini di perequazione, ai Comuni( con esclusione di quelli che hanno già raggiunto la quota) ricompresi nel prospetto di cui sopra, per un numero di posti - pari a complessivi 1.661 - determinato sulla base del 50% della quota prevista, per ciascun Comune, in base al Piano ANCI/Ministero dell’Interno", continua la prefettura, nel documento visionato da Affaritaliani.it Milano. QUI si può vedere, Comune per Comune, quanti saranno i richiedenti asilo che arriveranno nel prossimo trimestre.

Le sorprese sono due, ovviamente. La prima riguarda il numero: 1661 persone stanno per arrivare in provincia di Milano. La seconda, ancora più grande, riguarda la scelta - per tutti i comuni - di procedere con l'invio di una quota del 50 per cento sul totale previsto. Anche per quei sindaci, tra cui quelli della Lega Nord, che non hanno firmato il protocollo di Minniti. Allora si disse, infatti, che chi non firmava si sarebbe preso il doppio dei profughi, e chi invece avrebbe sottoscritto l'intesa, la metà. Invece quel protocollo pare completamente essere stato disatteso. Commenta Riccardo Pase, segretario del Carroccio Martesana: "Nel giorno della firma la Lega Nord con i propri sindaci manifestò sotto la prefettura per contestare questa modalità. Oggi a distanza di qualche mese il prefetto informa i sindaci che tutti i comuni riceveranno come quota massima la metà dei richiedenti asilo previsto nella teorica ripartizione, a prescindere dalla sottoscrizione del protocollo. Sono mesi che il PD accusa i sindaci della Lega Nord e del centrodestra di follia per non aver sottoscritto il protocollo promettendo sciagure tra cui il doppio dei rifugiati sul territori e poi si scopre che questo protocollo non era altro che una trovata per mettere pressione ai sindaci per costringerli ad accettare richiedenti asilo sul proprio territorio".

Spara a palle incatenate anche il segretario regionale, Paolo Grimoldi, che rilancia: "La Prefettura cerca collocazione per altri 1661 immigrati richiedenti asilo e come sempre ha già stabilito le quote per i singoli Comuni, includendo inutilmente anche quelli dove ci sono sindaci leghisti cui dovrebbero toccare circa 250 immigrati. Ovviamente i sindaci della Lega non se ne prenderanno neppure uno, mantenendo la coerente posizione assunta oltre un anno fa per cui per gli amministratori leghisti vengono prima i loro cittadini, con i loro bisogni e le loro necessita'. Questi 250 finti profughi se li ospiti direttamente la Prefettura nei suoi uffici oppure li metta in una delle case di Giuseppe Sala o si rivolga ai sindaci sempre costretti ad obbedire al PD: se li prendano loro".


Polemiche politiche a parte, la domanda è una sola: che fine ha fatto il protocollo Minniti?

fabio.massa@affaritaliani.it

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