25 Aprile a Milano, decine di migliaia in Duomo. Tensione tra ProPal e Brigata ebraica - Affaritaliani.it

Milano

25 Aprile a Milano, decine di migliaia in Duomo. Tensione tra ProPal e Brigata ebraica

All'inizio della manifestazione gli insulti dei Giovani Palestinesi nei confronti della Brigata ebraica, che si scioglie prima dell'arrivo in Duomo. La 'trattativa' con Anpi per la testa del corteo

di redazione

25 Aprile a Milano, decine di migliaia di persone in piazza Duomo

Decine di migliaia di persone sono arrivate in piazza Duomo al termine del corteo partito da Corso Venezia per l'80esimo anniversario della Liberazione. Non sono mancati momenti di tensione tra i ProPal e la Brigata ebraica all'inizio della manifestazione.

25 Aprile a Milano, i ProPal insultano la Brigata ebraica e trattano con l'Anpi per lasciare la testa del corteo

Urla e contestazioni da parte dei manifestanti ProPal all'ingresso nel corteo della Brigata ebraica e dei manifestanti della Comunità ebraica al corteo del 25 aprile di Milano partito alle 14.30 da Corso Venezia. Le forze dell'ordine e i City angels hanno presidiato il passaggio mentre dai manifestanti ProPal sono stati lanciati insulti al grido di 'assassini, assassini'. "Palestina libera" e "Fuori i sionisti dal corteo" sono stati altri slogan scanditi sin dall'arrivo sul luogo della manifestazione. Qualcuno della Brigata, riferisce Ansa, ha replicato sottolineando che la 'Palestina non esiste', attaccando i 'terroristi di Hamas' e chiedendo la liberazione degli ostaggi. 

"Cosa vogliamo, vogliamo tutto lo Stato di Israele deve essere distrutto": è uno degli slogan scanditi dalle associazioni pro Palestina che hanno sfilato al corteo del 25 Aprile. Durante il percorso sono stati accesi anche alcuni fumogeni.  Anche un manifesto che recita "Liliana Segre: agente sionista" in uno degli stand dei Giovani palestinesi a Porta Venezia. E l'ex br Paolo Maurizio Ferrari, 79 anni avvistato a bordo del camion che precede la componente antagonista che sfila con i giovani palestinesi e altre associazioni pro Pal.

La trattativa con i ProPal, Sala: "Giusto che in testa stia Anpi con i nostri gonfaloni"

<p>Corteo del 25 Aprile a Milano (foto: MiaNews)</p>
 

Inizialmente i ProPal si erano posizionati in testa al corteo del 25 Aprile davanti allo striscione dell'Anpi, per poi posizionarsi ai lati e lasciare i partigiani ad aprire la manifestazione. Con il presidente dell'Anpi milanese Primo Minelli, il sindaco Giuseppe Sala con il Gonfalone del Comune. "Siamo d'accordo che quando gli faremo segno che siamo pronti per partire si metteranno in coda dopo i partiti, dietro Rifondazione", ha spiegato Minelli, in merito alla trattativa con i manifestanti ProPal che si sono posizionati alla testa del corteo del 25 aprile. "È la democrazia che produce questi risultati; bisogna che anche l'uso della democrazia sia fatto con grande responsabilità e senso di equilibrio", ha detto.

"Penso che debbano stare in testa L'Anpi e i nostri gonfaloni. Rispetto il diritto di manifestare ma oggi e' una giornata che ricorda un atto di eroismo di 80 anni fa". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al corteo del 25 aprile, riferendosi al tentativo dei manifestanti Pro-Pal di stare in testa al corteo.

Lo spezzone della Comunità ebraica si scioglie prima dell'arrivo in Duomo

<p>La Brigata Ebraica alla manifestazione del 25 Aprile a Milano (Mia News)</p>
 

Per motivi di ordine pubblico, lo spezzone della Brigata ebraica e della comunita' ucraina si è sciolto in via Santa Margherita, a ridosso di piazza Cordusio. I partecipanti sono confluiti individualmente in piazza Duomo per i discorsi dal palco.  Una decisione presa negli scorsi giorni in accordo con le forze dell'ordine. Alla vigilia  il direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano Davide Romano aveva detto: "Mi aspetto un corteo sereno, le forze dell’ordine stanno facendo lavoro egregio. Noi chiediamo solo di ricordare chi ha lottato per la libertà. Mi dispiace che per questi guastafeste che vorrebbero cancellare un pezzo di storia della Resistenza non si possa festeggiare". "Oggi ricordiamo la liberazione dal nazifascismo, questi sono il nulla". La Brigata ebraica, con la Comunità ebraica ha sfilato con la comunità ucraina.

Minelli (Anpi): "Papa Francesco, grande perdita per tutto il mondo civile"

"Papa Francesco vedeva nella pace e nella giustizia sociale la strada su quale fare camminare genti. Lui diceva 'solidarietà' e gli dicevano 'nazionalismo' diceva 'pace' e gli dicevano 'riarmo'. Quest'uomo è una grande perdita per tutto il mondo civile, democratico, laico e cattolico": lo ha detto il presidente provinciale dell'Anpi, Primo Minelli, iniziando gli interventi dal palco della manifestazione in piazza Duomo.

Sala: "Bisogna essere partigiani della democrazia"

"Se vi chiamo cittadine e cittadini vorrei chiamarvi anche partigiani e partigiane. Vuoi che siete qui a celebrare il 25 Aprile": lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala intervenendo dal palco. "Vorrei chiamare tutti partigiani oggi - ha spiegato Sala in un altro passaggio del suo intervento - perché è impossibile essere indifferenti , bisogna schierarsi, essere partigiani della democrazia. La lotta per tenere viva la democrazia non è finita".

Schlein (Pd): "Questa è la festa che consente tutte le altre"

"È la festa che consente tutte le altre. Viva l’Italia antifascista. Oggi ricordiamo il sacrificio di chi ha dato la vita per la libertà e per quella che sarebbe poi stata la nostra Costituzione antifascista. Il nostro impegno quotidiano anche oggi in mezzo a tutte queste persone è continuare ad attuare quella meravigliosa costituzione e pensare a chi ancora oggi si vede negate troppe libertà dal punto di vista dei salari, della dignità, della sicurezza sul lavoro, della cura delle persone. La Costituzione è ancora il nostro faro e va attuata fino in fondo. Buona liberazione a tutti". Così Elly Schlein, segretaria del Pd, partecipando al corteo del 25 aprile.

Landini (Cgil): "A noi lezioni sulla democrazia non le deve dare nessuno"

"A noi lezioni sulla democrazia non ce le deve fare nessuno. E glielo diciamo anche con la sobrietà necessaria: la democrazia, la libertà esiste in questo Paese grazie agli antifascisti che si sono messi insieme e che hanno dato la libertà e la democrazia a tutti". Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nel suo intervento dal palco alla manifestazione per il 25 aprile a Milano.

Pagliarulo (Anpi): "Inorriditi davanti al massacro a Gaza"

"Siamo inorriditi davanti al massacro di civili a Gaza": alla fine del suo intervento dal palco di piazza Duomo al termine del corteo per il 25 Aprile, il presidente dell'Anpi Gianfranco Pagliarulo ha ribadito la vicinanza "al popolo dell'Ucraina e della Palestina". "Siamo inorriditi dal silenzio dell'Occidente", ha concluso.

ProPal delusi: non hanno potuto parlare sul palco del Duomo

"Palestina libera!" e "Fate parlare i palestinesi!": sono alcuni degli slogan, accompagnati da fischi, gridati dalle sigle Pro pal durante l'intervento del sindaco Giuseppe Sala sul palco in piazza Duomo. "Vergogna!", "Fuori i sionisti dal 25 aprile!" hanno anche urlato alcuni manifestanti. I pro pal avevano chiesto di prendere la parola dal palco di piazza Duomo; dopo il sindaco sono intervenuti il segretario della Cgil Maurizio Landini e il presidente di Anpi Gianfranco Pagliarulo. La manifestazione si è poi conclusa mentre alcune decine di manifestanti hanno continuato a protestare con bandiere della Palestina perché non gli e' stata data la parola.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

 








A2A