Milano

25 aprile: Sala, canterò 'Bella Ciao' dal balcone con Saturnino

Il sindaco di Milano in diretta sui social con la sardina Mattia Santori ha parlato del futuro della città in questa delicata fase di emergenza sanitaria

25 aprile: Sala, canterò 'Bella Ciao' dal balcone con Saturnino

Giuseppe Sala, aderira' all'iniziativa lanciata dall'Anpi per le celebrazioni del 25 aprile con "Bella Ciao" cantata dal balcone. Domani, il sindaco di Milano, sara' in ufficio e sara' 'accompagnato' dal basso dell'amico-musicista Saturnino. A rivelarlo e' lo stesso Sala durante la sua prima diretta Instagram 'intervistato' dal leader delle Sardine, Mattia Santori. "Saro' in ufficio - ha detto il sindaco di Milano - e voglio trovare una formula un po' piu' gradevole anche perche' sono un po' stonato. Quindi, ho chiamato il mio amico Saturnino e gli ho detto: 'vieni da me, ci mettiamo sul mio balcone con il basso elettrico e lo facciamo'".

Il sindaco di Milano ha parlando anche del Fondo di mutuo soccorso lanciato dal Comune di Milano per fronteggiare l'emergenza economica dovuta al Coronavirus. "Ha gia' raccolto 15 milioni di euro - ha spiegato Sala - che destineremo alle micro imprese, alla pizzeria di periferia e anche al ragazzo che ha una startup".  "Quei soldi li daremo solo ai piccoli, siamo ancora in fase di raccolta ma a breve chiariremo anche come li daremo. Due milioni intendo invece dedicarli alla cultura", ha aggiunto.

La crisi economica e la disoccupazione che si e' creata con l'emergenza del Coronavirus preoccupa il sindaco anche perche' "puo' creare tensioni sociali". "Mi preoccupa - ha sottolineato Sala - questa situazione anche su Milano, la disoccupazione puo' creare anche tensione sociale - ha detto . I nuovi poveri sono veramente tantissimi e aumentano sempre di piu', non sono una categoria del pensiero. Ogni giorno aumentano le persone a cui portiamo i pasti". 

"Con questa situazione la riapertura dei Navigli la vedo difficile", ha detto il sindaco Sala a Santori, in merito al progetto di riapertura di alcuni tratti dei Navigli a Milano. Sempre in previsione delle riaperture, il primo cittadino ha dichiarato: "i genitori che rischiano di tornare al lavoro entrambi con i figli a casa, li deve prendere in carico il governo".  Il sindaco ha infatti sostenuto l'idea che il governo "paghi per il genitore che sta a casa". 

"Le indagini faranno il loro corso. Ma il tema oggi e' che al Pio Albergo Trivulzio ci sono 700 degenti" ed il problema e' che "c'e' tanto personale medico a casa malato": lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in merito alle vicenda del Pat, una delle Rsa al centro delle inchieste della Procura milanese legate all'emergenza coronavirus nelle residenze per anziani. "Qualcuno faccia le indagini - ha detto Sala durante una diretta Instagram insieme a Mattia Santori - ma e' necessario dire, e ne ho parlato a lungo anche con il rappresentante del comitato dei figli delle vittime, in non troppi giorni: 'i vostri genitori sono sotto controllo'. Oggi devo ammettere che non e' cosi'". 

"Io penso di essere stato il primo a dire 'non mettiamo il cappello sulle Sardine'. Vi ho sempre guardato con interesse. Vorrei solamente essere un riferimento di dialogo, non di piu'": sono le parole con cui il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha concluso il suo 'debutto' in diretta con Mattia Santori. 








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