Milano

53 anni da Piazza Fontana, gli antagonisti contestano Sala. VIDEO

Piazza Fontana, il 53esimo anniversario a Milano. Il pensiero di Mattarella. Gli antagonisti interrompono il discorso di Sala. Trovato un pacco sospetto

53 anni da Piazza Fontana, Mattarella: “Ricordiamo l’impegno di Milano"

"Sono trascorsi 53 anni dal feroce attentato che provocò nel cuore di Milano morti e sofferenze, sconvolgendo la coscienza del popolo italiano, con l'intento di minacciare le istituzioni della Repubblica. Avvertiamo il dovere di ricordare, con la stessa intensità di sempre, l'impegno di cui Milano per prima fu interprete e che consentì al Paese intero di sconfiggere le strategie eversive neofasciste e le bande terroristiche di ogni segno che insanguinarono la non breve stagione che seguì alla strage. Fu una delle terribili prove da cui la Repubblica seppe uscire rafforzata nei suoi valori costituzionali e nell'unità del suo popolo". Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario della strage di Piazza Fontana.

Mattarella: “È stato un dovere anche verso le giovani generazioni”

"L'eccidio nella sede di Piazza Fontana della Banca Nazionale dell'Agricoltura, preceduto da una serie di attentati dinamitardi nei mesi antecedenti, segnò, con il suo disumano bilancio, l'avvio di un tempo tormentato, nel quale le istituzioni della libertà furono poste sotto attacco. La matrice di quella strage - prosegue il Capo dello Stato - tardò a emergere a causa di complicità e colpevoli inadeguatezze ma, nonostante i tentativi di deviazioni, il contesto di aggressione al popolo e alla democrazia è stato chiarito grazie al senso del dovere di donne e uomini, servitori delle istituzioni e alla passione civile degli italiani". "La democrazia ha saputo difendersi con i valori e gli strumenti che le sono propri. Gli eversori sono stati sconfitti senza che riuscissero nel loro intento di dividere la società. È stato un dovere anche verso le giovani generazioni. Il bene comune, costruito sui valori, sulle difficoltà, sul dolore, sui sacrifici, è il patrimonio che ne è derivato. Lezione per ogni avversità. In questa giornata rinnovo la più intensa solidarietà ai familiari delle vittime", conclude il Presidente Mattarella.

Piazza Fontana, gli antagonisti interrompono il discorso di Sala

Protesta di un gruppo di antagonisti durante le commemorazioni per la strage di piazza Fontana. Durante l'intervento del sindaco Giuseppe Sala, che ha preso la parola in piazza, di fronte alla ex Banca dell'Agricoltura, alcuni antagonisti hanno interrotto il suo discorso con urla e slogan per denunciare il regime di 41 bis applicato in carcere all'anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame dal 20 di ottobre, a cui è stato applicato il cosiddetto 'carcere duro' per aver piazzato, tra il 2 e il 3 giugno del 2006, due ordigni a basso potenziale presso la Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo, la cui esplosione non causò vittime.

Piazza Fontana, Sala: "Contestazione? Il senso della cerimonia non è toccato"

“Come tutti gli anni, un po’ c’è da aspettarselo ma comunque il senso dell’essere qua non è toccato per niente da qualche contestazione. Siamo qua soprattutto per i familiari delle vittime e per ribadire che giustizia alla fine non è stata fatta, ma Milano c’è e questa pagina dolorosa della nostra città e del nostro Paese è stata anche virtuosa per quello che è successo dopo. Con 300 mila persone ai funerali in piazza Duomo e questa voglia della nostra città, medaglia d’oro della Resistenza, di ribadire da che parte stiamo”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della commemorazione per la strage di piazza Fontana in merito alle contestazioni di alcuni antagonisti per l'anarchico Alfredo Cospito.  Il sindaco ha commentato anche l'assenza di altre figure istituzionali alla commemorazione: “Succede, ma non viene mai meno il dovere che Milano si sente e che in questi momenti viene espresso con grande forza da tutti i cittadini”, ha detto.

Piazza Fontana, Parrini (Pd): "Gravi assenze e silenzi dal Governo"

"Nel 53esimo di Piazza Fontana nessun rappresentante del governo ha partecipato alla commemorazione di Milano. Nessuna riflessione in merito e' giunta dalla Presidente del Consiglio Meloni e dal Presidente del Senato La Russa. Assenze e silenzi che pesano e feriscono, e che sono deplorevoli. Un grazie sentito va invece detto al Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha rilasciato una dichiarazione densa e importante". Lo scrive su Facebook il senatore del Pd, Dario Parrini.

Milano, trovato pacco sospetto in un cestino in piazza Fontana

Un pacco voluminoso a forma di parallelepipedo, chiuso con lo scotch, è stato rinvenuto in un cestino in Piazza Fontana, a Milano, dove oggi si è tenuta la commemorazione della strage avvenuta 53 anni. Sul luogo gli artificieri della Polizia di Stato. Su un muro di corso Venezia intanto è stata rinvenuta una scritta con la vernice, "Contro lo Stato azione diretta", firmata con il simbolo degli anarchici.

 








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