5G e super-web: Milano apripista per internet delle cose e smart city diffusa
Il Ministero dello Sviluppo economico sceglie Milano per avviare la sperimentazione sul 5G: balzo evolutivo per l'internet delle cose della smart city diffusa
Milano città apripista in Italia per il super-web e la sperimentazione sul 5G: il ministero dello Sviluppo economico ha infatti scelto il capoluogo lombardo per testare la nuova tecnologia, assieme a centri di minori dimensioni come Bari, L'Aquila, Prato e Matera. Una sfida accettata da Milano per testare il futuro anche nei riguardi di stakeholder e potenziali investitori. A governare il passaggio alla nuova rete a bassa frequenza è il Parlamento europeo, che ha disposto il passaggio per i Paesi membri entro il 2022. Milano vedrà attuati i primi progetti già nel 2017. Il 5G subentra al 4G, ormai insufficiente a rispondere all'aumento di traffico digitale previsto nei prossimi dieci anni. E si tratta di un balzo evolutivo sostanziale: la nuova tecnologia sarà il cuore del futuro prossimo per l'internet delle cose della smart city diffusa e per l'erogazione di servizi in formato digitale ai cittadini, farà dialogare in modo completamente diverso con i dispositivi digitali le auto, le abitazioni, gli impianti industriali e i mezzi agricoli. Sarà ad esempio possibile sviluppare la sincronizzazione del traffico di automobili a guida autonoma per impedire incidenti e code.
Sul piano dell'arredo urbano, scompariranno gradualmente le grandi antenne in cima agli edifici per fare posto a microcelle sparse a livello stradale. Ora resta solo da convincere gli operatori telefonici ad avviare la sperimentazione, su una frequenza che non sarà poi quella telefonica. E parte l'ennesima sfida con Torino, dove Telecom ha già annunciato l'avvio di una sperimentazione in proprio.