Milano

A Giorgio Ambrosoli l'attestato di Gran Paladino della Memoria 23

Redazione

Il conferimento alla memoria sarà consegnato alla moglie e ai figli nella cerimonia in programma martedì 7 novembre all’Istituto dei ciechi di Milano

A Giorgio Ambrosoli l'attestato di Gran Paladino della Memoria 23

Sarà assegnato alla memoria dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, assassinato nel 1979 durante l’incarico come commissario liquidatore della Banca privata italiana, il riconoscimento di “Gran Paladino della Memoria” 2023.

Il premio viene consegnato alla moglie Annalori e ai figli Umberto e Francesca nella cerimonia in programma martedì, 7 novembre alle ore 17 nella Sala Barozzi dell’Istituto dei ciechi di Milano (via Vivaio, 7) nell’ambito dell’ottava edizione dell’iniziativa “Paladini delle memorie 2023” promossa dalla sezione milanese dell’Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia), dall’Associazione nazionale delle Voloire, che riunisce chi ha prestato servizio nelle batterie a cavallo, e dall’Osservatorio metropolitano di Milano.

 

"Ambrosoli esempio di altissimo senso del dovere"

Ambrosoli, Medaglia d'oro al valor civile, viene premiato come «esempio di altissimo senso del dovere e dell’assoluta integrità morale spinti sino all’estremo sacrificio». La sua morte «si identifica con l’etica universale del bene comune, immutabile nei tempi, divenendo memoria» e fanno di Ambrosoli «esempio e simbolo che rendono migliore il mondo che viviamo oggi con la nostra generazione e, con la memoria, le future generazioni».

Gli altri riconoscimenti come "Paladino della Memoria"

Gli altri riconoscimenti come “Paladino della Memoria” saranno assegnati a: Mario Vanni (Associazione nazionale Alpini di Milano), Graziano Zecchillo (Associazione nazionale Carabinieri, ispettorato Lombardia), il giornalista di Famiglia Cristiana Antonio Sanfrancesco (Associazione Regionale Pugliesi), il generale B. Giorgio Zucchetti (Associazione Nazionale Voloire), il capitano Giovanni Marfia (Comando 1a Regione aerea), il tenente colonnello Ernesto Sacchet (Comando Interregionale Carabinieri), il luogotenente Marco Barbani (Comando Interregionale Guardia di Finanza), sorella Ornella Zagami (Corpo Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana), Lucio Macchi (Comitato locale di Milano della Croce Rossa Italiana), l’avvocato Rossella Vitali (Distretto Lions IB4), Elio Cerini (Distretto Rotary 2041), Adriano Bassi (Osservatorio Metropolitano di Milano), la professoressa Marina Bonomelli (Società Storica Lombarda), Giuseppe Palmese (alla memoria, Tribunale di Milano), Renzo Giusto (Unuci Lombardia).

Il Comitato – composto da Elio Pedica, presidente dell’Unuci, Donato D’Eramo, vicepresidente dell’Associazione nazionale delle Voloire e Camillo de Milato, presidente dell’Osservatorio Metropolitano di Milano – ha deciso di assegnare, motu proprio, il riconoscimento anche a Fabio Massa, giornalista e presidente della Fondazione Stelline, a Roberto Jarach, presidente del Memoriale della Shoah di Milano e a Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera, per il quale è stato a lungo corrispondente da Parigi.

«I “Paladini delle Memorie”», spiega il generale de Milato, presidente dell’Osservatorio Metropolitano di Milano, «sono protagonisti positivi della società italiana di ieri e di oggi e si pongono come esempio di cittadini attivi e virtuosi. Premiarli significa ricordare il ruolo che hanno svolto e svolgono nel nostro Paese e soprattutto trarne ispirazione per operare al meglio per il futuro nel rispetto dei valori costituzionali».







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