A Roma è caos, e in Lombardia? M5S: "Non cambia nulla. Per ora"
Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Lombardia Andrea Fiasconaro: "Avvicinarci a Fontana? Per ora non cambia nulla"
di Fabio Massa
Andrea Fiasconaro è il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Lombardia. Mentre a Roma il caos è completo, che cosa sta succedendo in Regione? Davvero esiste un'ipotesi di avvicinamento a Fontana? "Per ora non cambia nulla, dopo le elezioni vedremo. Andiamo avanti con il nostro lavoro. Il governatore è aperto al dialogo, ma i nostri programmi sono diversi". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO
Visti i fatti di Roma ci saranno ripercussioni sulla Lombardia?
Noi abbiamo continuato a fare il nostro lavoro durante queste settimane di trattative. Quindi continueremo a farlo adesso. C'è il tema dei trasporti, della manutenzione delle strade, del nuovo sistema dei controlli della sanità che pare funzionino poco. C'è il tema del riordino delle partecipate di Regione Lombardia. Esattamente come abbiamo fatto durante la discussione del contratto di governo. Peraltro...
Peraltro?
Peraltro rivendichiamo di quel contratto la parte riguardante la centralità di Milano e del nord, il tema dell'autonomia. Una parte del contratto è stato scritto nei nostri uffici, e questo non è solo un fatto simbolico.
Ma sulla Regione?
Al momento non vedo ripercussioni immediate. Poi staremo a vedere.
Qual è il vostro rapporto con Fontana?
Dipende dai temi. Lui a livello personale è sicuramente aperto al dialogo e all'ascolto. Diciamo che abbiamo sempre mantenuto la distanza che ci separava alle elezioni. Non è un rapporto teso, ma è sicuramente franco di una forza di opposizione.
Il Movimento continuerà ad essere opposizione?
Al momento mi sembra la cosa più lineare e ragionevole. Non vedo all'orizzonte cambiamenti su questo. Continueremo a fare il nostro lavoro. Da qui però a escludere convergenze per esempio sull'autonomia ce ne passa. Su quello possiamo ragionare. Per esempio: con la nascita di un governo del cambiamento stoppato da Mattarella avremmo potuto fare insieme richieste più forti a Roma per avere i soldi delle manutenzioni.
Ma se ci dovessero essere alleanze elettorali pentastellate e Lega?
Prima di tutto vediamo se fare un contratto dopo, oppure se farlo prima. Meglio farlo dopo, perché così prima ci si pesa. Vedremo che cosa succederà. Al momento non credo che le cose cambieranno anche in Lombardia. In Lombardia le elezioni ci sono state, e oggettivamente i nostri programmi sono molto diversi. Basti guardare Pedemontana. Se Fontana dicesse: vogliamo ragionare su costi benefici su Pedemontana noi potremmo trovare un accordo. Ma non mi pare l'abbia detto.
A proposito di trasporti e autostrade, che cosa ne pensa della proposta di Fs?
Siamo ancora alle slide. Siamo abituati a diffidare delle slide da Renzi in poi. Sicuramente noi avevamo scritto che volevamo rafforzare Trenord e la governance di Trenord. Sicuramente è arrivare agli investimenti l'obiettivo. Maroni faceva propaganda e niente altro, perché i soldi per comprare quei treni c'erano solo in parte. Ora vogliamo vedere le carte. Gli investimenti se vuole Fs li può fare già sulla linea, e pure sui treni. Se poi avranno un incremento con questa cessione dell'1 per cento, questo però ce lo devono spiegare bene, e per adesso non abbiamo visto piani finanziari o progettualità a lungo termine. L'unica cosa che abbiamo visto sono 12 slide.
fabio.massa@affaritaliani.it