Milano
A2A: il teleriscaldamento arriva anche a Palazzo Reale
A2A traccia un bilancio sulla stagione termica 2015-2016 nell'area metropolitana di Milano, con la crescita della rete di teleriscaldamento ed il calo degli inquinanti. Ridotte di 84 mila tonnellate le emissioni di Co2 e d risparmiate 29 mila tonnellate di petrolio. Nel corso dell'anno saranno teleriscaldati altri tre edifici storici di Milano: Palazzo Reale, il comando della Polizia locale di via Beccaria e gli uffici di via Dogana. Al via anche "Calore in rete", per il recupero di energia termica dalle industrie.
Recita il comunicato di A2a: "Arriva energia termica da nuove fonti per riscaldare ancora meglio l’inverno delle famiglie nella grande area metropolitana milanese. Da quest’anno un importante contributo verrà dato dal calore generato dall’impianto industriale Vetreria Vetrobalsamo di Sesto San Giovanni. L’operazione di potenziamento della capacità di riscaldamento realizzata da A2A Calore&Servizi è il frutto di un progetto finalizzato alla ricerca di nuove fonti di calore da cicli produttivi presenti e disponibili sul territorio denominato “Calore in rete” e si inserisce nella filosofia di uso razionale dell'energia, permettendo un recupero di calore fino a circa 4 MW, energia altrimenti dispersa nell’ambiente. Ad oggi, la sola rete di teleriscaldamento di A2A posata nell’area metropolitana della città di Milano fornisce energia termica ad oltre 185 mila appartamenti equivalenti, con un incremento della volumetria servita del 6% rispetto all’anno precedente, portando a circa 45 milioni i m3 riscaldati dalla rete. A fine 2015 saranno circa 12 i km di nuova rete di teleriscaldamento posata a Milano. Nel corso di questa stagione termica altri tre edifici storici del Comune di Milano utilizzeranno come fonte di calore il teleriscaldamento, evitando l’emissione in atmosfera di polveri inquinanti dovute alla combustione di gasolio, circa 300 mila litri l’anno, e di gas metano, circa 700 mila m3 l’anno. Dopo aver raggiunto, nell’ottobre 2011, il Palazzo di Giustizia, il teleriscaldamento continua la sua corsa verso il cuore della città: Palazzo Reale, il comando della Polizia locale di via Beccaria e gli uffici di via Dogana diverranno edifici ad emissioni localizzate zero, prelevando il calore prodotto dalla centrale di geo-cogenerazione di Canavese che sfrutta l’energia geotermica del sottosuolo".
"La potenza complessivamente sostituita è pari a 5 MW, per un risparmio energetico annuale di 303 tonnellate equivalenti di petrolio ed emissioni evitate di 935 ton di CO2 e di 55,3 kg di polveri PM10. Estremamente significativi sono stati anche gli effetti dell’efficienza energetica del teleriscaldamento in termini di sostenibilità ambientale. Nel corso del 2014 il teleriscaldamento ha permesso di evitare l’emissione di circa 4,3 tonnellate di polveri sottili, 84 mila tonnellate di CO2, 108,8 tonnellate di NOx, 39,5 tonnellate di SO2 e un consumo di 29 mila tep (tonnellate equivalenti di petrolio). Tutto il piano di sviluppo del teleriscaldamento in città è definito e attuato in coerenza con gli indirizzi in materia urbanistica e di programmazione degli interventi sulla viabilità definiti con il Comune di Milano. Le reti del teleriscaldamento di A2A sono alimentate principalmente da fonti rinnovabili - termovalorizzazione e pompe di calore – e da sistemi di produzione simultanea di elettricità e calore ad alto rendimento e garantiscono un consistente risparmio di combustibili fossili (ad esempio gasolio e metano), fornendo un servizio con elevati standard di qualità, sicurezza e rispetto per l’ambiente".