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A2A, bilancio 2020: risultati economici tengono, investimenti record

Proposto all’assemblea degli azionisti un dividendo di 0,08 euro per azione in crescita del 3,2% rispetto all’esercizio precedente

A2A, bilancio 2020: risultati economici tengono, investimenti record

Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Marco Patuano, ha esaminato e approvato i progetti del Bilancio separato e della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2020. “In un anno caratterizzato dall’emergenza pandemica, il Gruppo ha fatto registrare risultati positivi in linea con l’esercizio precedente, a conferma della sua solidità. A2A ha continuato, durante tutto l’anno, a garantire servizi essenziali ai cittadini, dimostrando capacità di reazione, grande professionalità e senso di responsabilità delle sue persone” ha dichiarato l’Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini “Il 2020 è stato anche un anno di investimenti record, pari a 738 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente e all’80% coerenti con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. La proposta di un dividendo in crescita rispetto al 2019 testimonia l’attenzione di A2A nei confronti degliazionisti e conferma la fiducia in un modello di business basato su sviluppo sostenibile e creazione di valore come previsto dal Piano Industriale 2021-2030”. QUI TUTTI I NUMERI DEL BILANCIO 2020

I risultati hanno registrato una contrazione nella prima metà dell’anno in concomitanza con le sospensioni delle attività economiche disposte dalle autorità sanitarie e un parziale recupero nei mesi successivi. Gli impatti dell’emergenza economica per il Gruppo A2A sono stati diversamente distribuiti nei mesi dell’anno e nelle aree di attività, in misura minore per i settori regolati e con un peso maggiore per quelli più esposti alle dinamiche energetiche di prezzo e consumi. Per quanto attiene i consumi energetici in particolare, il fabbisogno netto di energia elettrica in Italia del 2020 è stato pari a 302.751 GWh, evidenziando una contrazione del 5,3% rispetto ai volumi dell’anno precedente; nell’anno trascorso, inoltre, la domanda di gas naturale ha registrato un calo del 4,1% rispetto al 2019 attestandosi a 70.727 Mmc, livello più basso degli ultimi quattro anni. In relazione alla dinamica dei prezzi dei beni energetici, nel 2020 la fase di decrescita, già in corso alla fine del 2019, è stata accentuata dall’emergenza sanitaria. Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) ha registrato una diminuzione del 25,7% attestandosi a 38,9 €/MWh: i valori hanno segnato minimi storici nel mese di maggio (21,79 €/MWh), per poi risalire fino a raggiungere nel mese di dicembre la quotazione di 54 €/MWh. Valori medi in diminuzione sono stati registrati anche per il prezzo nelle ore di alto carico (-23,6% per il PUN Peak Load che si attesta a 44,6 €/MWh).

Il prezzo medio del gas al PSV (Punto di Scambio Virtuale) del 2020 è stato pari a 10,4 €/MWh, in diminuzione del 35,5% rispetto all’anno precedente. In particolare si evidenzia una dinamica ribassista concentrata nel primo semestre del 2020, con i minimi storici del mese di giugno (5,9 €/MWh), e un trend in risalita con il picco di 16,3 €/MWh nel mese di dicembre.

QUI IL COMUNICATO CON TUTTI I DETTAGLI