A2A
A2A, Luca Valerio Camerano non è più il Direttore Generale
Cessazione del rapporto di lavoro tra A2A e Luca Valerio Camerano che ha rinunciato all'incarico di direttore generale a partire dal 31 maggio
A2A, Luca Valerio Camerano non è più il Direttore Generale
A2A S.p.A. (la “Società”) comunica che la Società e il dottor Luca Valerio Camerano hanno raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro subordinato con effetto dal 31 maggio 2020, nell’ambito del quale il dottor Camerano ha rinunziato, con effetto dalla data odierna, al ruolo di Direttore Generale e ad ogni delega e potere conferitogli.
L’accordo prevede, in coerenza con quanto previsto dalla politica di remunerazione da ultimo approvata dall’assemblea degli azionisti del 13 maggio 2020, oltre all’erogazione di quanto già maturato dal manager a titolo di retribuzione variabile in relazione all’esercizio 2019: a) il riconoscimento al dott. Camerano di un incentivo all’esodo pari a quanto previsto dal vigente contratto collettivo applicato dalla Società e dunque pari alla sommatoria: (i) di un importo di Euro 468.617,55, pari al costo azienda dell’indennità sostitutiva del preavviso (pari a 6 mesi); e (ii) (ii) di un importo di Euro 458.034,45, pari ad ulteriori 8 mensilità circa della c.d. retribuzione globale di fatto (di cui Euro 10.000 a fronte delle più ampie rinunce del Manager in relazione agli intercorsi rapporti di lavoro e di amministrazione); per un importo complessivo pari a Euro 926.652; b) la stipulazione di un patto di non concorrenza e non sollecitazione fino al 31 ottobre 2020, riferito a soggetti che operano nel settore della generazione, distribuzione e vendita di energia elettrica, vendita e distribuzione del gas, della produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento, della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, della gestione del ciclo idrico integrato, dello sviluppo, della gestione e/o della fornitura di servizi di Smart Cities, a fronte di un corrispettivo pari ad Euro 273.348 (da corrispondersi il 50% immediatamente e il 50% alla fine del periodo di validità del patto di non concorrenza), assistito da obblighi di comunicazione (in capo al manager) e penali in caso di violazione del medesimo.
L’accordo è stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione della Società, previo motivato parere favorevole del Comitato Controllo Rischi (nelle sue competenze di Comitato per le Parti Correlate), nonché previo parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e le Nomine e del Collegio Sindacale. Il Consiglio ringrazia il dottor Camerano per l’impegno, la dedizione ed il contributo in termini di creazione di valore resi durante gli anni alla guida della Società, formulandogli i migliori auguri per le sue future attività professionali.