A2A, Milano e Brescia confermano l'impegno. Sala: "Non riduciamo le quote"
A2A: Milano e Brescia rinnovano i patti sino al 2019. Beppe Sala: "Una riduzione delle quote non è nei nostri programmi"
Il comune di Milano e quello di Brescia hanno rinnovato i patti parasociali che governano A2A per il periodo 2017-2019. L'accordo tra i due enti, sottoscritto il 30 dicembre 2013 e modificato lo scorso 20 maggio, si rinnova dunque per un ulteriore triennio con decorrenza dal primo gennaio prossimo, per effetto della mancata disdetta entro il 30 settembre 2016 (rinnovo tacito), spiega una nota dell'utility.
"Dal nostro punto di vista non abbiamo necessita' di pensare a una riduzione delle quote, non e' in programma. Si potra' vedere piu' avanti ma oggi proprio non sta in nessuno dei nostri piani". Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, replica cosi' a chi chiede se il comune di Milano sia intenzionato o meno a vendere parte della azioni della societa' quotata A2a, di cui il comune di Milano e quello di Brescia sono i principali azionisti. "Al momento escludo - ribadisce - che Milano voglia puntare a una riduzione delle quote". Sull'ipotesi che il sindaco di Brescia Emilio Del Bono possa procedere con la vendita di una parte della propria quota, secondo Sala "per Brescia puo' essere utile". E aggiunge "nel caso Brescia lo chiedesse siamo soci storici quindi potemmo anche aderire alla loro proposta, ribadendo pero' che per noi non e' una via". Al momento tra i due primi cittadini, non e' stato ancora fissato un incontro per discutere di questi scenari.