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A2A, i risultati del 2024: utile netto a 816 milioni, 1.636 nuove assunzioni

Il cda di A2A ha approvato la relazione finanziaria al 31 dicembre 2024. Margine operativo lordo a 2.328 milioni (+18%). Mazzoncini: "Investiti quasi 3 miliardi di euro, record storico per il gruppo"

di redazione

A2A, i risultati del 2024: utile netto a 816 milioni, 1.636 nuove assunzioni

Si è riunito oggi il Consiglio di amministrazione di A2A spa, che, sotto la presidenza di Roberto Tasca, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2024. QUI IL DOCUMENTO INTEGRALE

Tra i dati più significativi: investimenti complessivi pari a 2.941 milioni di euro, ricavi a 12.857 milioni di euro, margine operativo lordo a 2.328 milioni (+18%), utile netto ordinario a 816 milioni (+29%), l'assunzione di 1.636 nuove risorse. E la proposta di un dividendo di 0,10 euro per azione in aumento del 4,4% rispetto
al dividendo distribuito lo scorso anno.

Mazzoncini: "Si consolida il ruolo di A2A nel settore industriale e infrastrutturale del Paese"

“I risultati approvati oggi consolidano il ruolo di A2A nel settore industriale e infrastrutturale del nostro Paese. Nel 2024 abbiamo investito quasi 3 miliardi di euro, record storico per il nostro Gruppo. Nell’ultimo anno la generazione da fonti rinnovabili ha rappresentato circa il 50% della nostra produzione totale, in crescita rispetto al 2023: abbiamo quindi potuto offrire al mercato maggior quantità di energia green, un fattore importante per il processo di decarbonizzazione e la stabilizzazione dei prezzi a beneficio di famiglie e imprese” commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A.

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“Le attività che abbiamo realizzato ci hanno consentito di raggiungere un EBITDA superiore a 2,3 miliardi e un utile netto superiore a 800 milioni. Questo ci permette di proporre alla prossima assemblea un dividendo pari a 0,10 euro per azione, in crescita del 4,4%. Il Gruppo ha anche creato nuove opportunità occupazionali con oltre 1.600 nuovi dipendenti che, con la loro professionalità, hanno contribuito al raggiungimento di queste ottime performance. La volontà di condividere e coinvolgere tutti i colleghi, parte attiva di questo percorso di crescita, si concretizza anche nel Piano di azionariato diffuso che proporremo alla prossima Assemblea degli azionisti.”

La crescita della marginalità operativa di A2A

I risultati del 2024 del Gruppo A2A confermano una crescita della marginalità operativa, trainata dall’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili a seguito di un’elevata idraulicità e dal positivo contributo del comparto energy retail. Si evidenzia, inoltre, il mantenimento di una solidità degli indici finanziari, con un rapporto PFN/EBITDA pari a 2,5x, in lieve incremento rispetto a quello dell’anno precedente (pari a 2,4x), nonostante l’importante acquisizione della rete di distribuzione di energia elettrica da e-distribuzione, senza il contributo della relativa quota di Ebitda per il 2024.

I risultati operativi sono stati conseguiti grazie alle strategie di ottimizzazione del portafoglio integrato di produzione, alle coperture effettuate e alle azioni di sviluppo commerciale in un contesto energetico di minore volatilità rispetto all’anno precedente, caratterizzato da prezzi in contrazione a livello complessivo - seppur in tendenziale rialzo nell’ultima parte dell’anno - con un PUN medio annuo pari a 108,4 €/MWh (in calo del 14,9%) e il costo medio del gas al PSV a 36,3 €/MWh (in diminuzione del 14,3%).

A2A: nel 2024 ricavi pari a 12.857 milioni di euro

Nel 2024 i Ricavi del Gruppo sono pari a 12.857 milioni di euro, in contrazione del 13% rispetto all’anno precedente (14.758 milioni di euro). La variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici, sia all’ingrosso sia retail, ed in misura molto contenuta alla contrazione delle quantità vendute ed intermediate sui mercati all’ingrosso, più che compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità e gas. In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 9.637 milioni di euro registrando una riduzione rispetto all’anno precedente del 20%.

Il costo del personale, pari a 892 milioni di euro, aumenta di 77 milioni di euro (+9%). La variazione è legata per il 40% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del 2024 rispetto all’anno precedente (+4%), a seguito delle assunzioni effettuate, all’avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo, nonché all’aggiudicazione di nuove gare nel comparto dell’igiene urbana (area Liguria e Val d’Aosta) e all’acquisizione di una nuova società (Agesp Energia). La parte restante dell’incremento è attribuibile agli effetti degli aumenti retributivi per i rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua), agli incrementi di merito e ad altri costi indiretti del personale (principalmente costi per mobilità e progetti welfare).

Margine Operativo Lordo in aumento del 18%

Il Margine Operativo Lordo è pari a 2.328 milioni di euro, in aumento del 18%, +357 milioni rispetto al 2023 (1.971 milioni di euro). Al netto delle partite non ricorrenti (11 milioni di euro nel 2024, 41 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario risulta pari a 2.317 milioni di euro, in aumento del +20%, +387 milioni di euro rispetto all’anno precedente (1.930 milioni di euro), grazie al contributo di tutte le Business Unit.

Il Risultato Operativo Netto si attesta a 1.317 milioni di euro, in crescita del 29%, +300 milioni di euro rispetto al 2023 (1.017 milioni di euro). Tale variazione positiva è riconducibile all’aumento del Margine Operativo Lordo, in parte compensato dall’effetto netto dell’incremento degli ammortamenti per effetto dei nuovi investimenti, delle svalutazioni e della diminuzione degli accantonamenti al netto dei rilasci relativi in particolare a contenziosi fiscali.

Gli Oneri Finanziari Netti, non considerando le poste straordinarie, risultano pari a 122 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 139 milioni di euro del 2023, principalmente per minori oneri per bond e finanziamenti scaduti. Le Imposte, non considerando le poste straordinarie, si attestano a 352 milioni di euro con un tax rate al 29%, in crescita di 131 milioni di euro rispetto al 2023 per l’aumento della base imponibile.

A2A: nel 2024 utile netto pari a 816 milioni di euro

L’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 816 milioni di euro, in aumento del 29% rispetto al 2023 (635 milioni di euro). L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo è pari a 864 milioni di euro, in aumento di 205 milioni rispetto all’anno precedente (659 milioni di euro).

Gli Investimenti complessivi effettuati nel 2024 sono stati pari a 2.941 milioni di euro, di cui 1.512 milioni destinati ad investimenti organici (+10% rispetto all’anno precedente) e 1.429 milioni relativi ad operazioni di M&A. Gli investimenti organici hanno riguardato per oltre il 60% interventi di sviluppo principalmente finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica, allo sviluppo degli impianti fotovoltaici, alla digitalizzazione del Gruppo e al recupero di materia ed energia.

La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2024 risulta pari a 5.835 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro pari a 1.429 milioni di euro e l’emissione del Bond Ibrido per -742 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.148 milioni di euro, in aumento di 465 milioni rispetto a quella del 31 dicembre 2023. La crescita rispetto al 2023 è principalmente dovuta all’attività di commodity sourcing e all’andamento in crescita dei prezzi dell’energia nell’ultimo trimestre.