A2A

Assemblea A2A, si alla fusione con Edipower e A2A Trading

Sì è riunita a Brescia l'assemblea ordinaria e straordinaria di A2A: approvato il bilancio 2015

Si è riunita oggi a Brescia l'assemblea ordinaria e straordinaria di A2A spa. E' stato approvato il bilancio della Società per l’esercizio 2015, così come la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di coprire la perdita dell’esercizio al 31 dicembre 2015 (pari a 73.487.107 euro) mediante prelievo di pari importo delle riserve disponibili in sospensione di imposta “moderata”, riducendo definitivamente le predette riserve da 198.270.129 a 124.783.022 euro. Approvata anche la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo per azione ordinaria pari a 0,041 Euro - prelevando l’importo dalle Altre Riserve disponibili - da mettere in pagamento dal 22 giugno 2016. Approvato quindi anche il Bilancio di Sostenibilità 2015, così come il progetto di fusione per incorporazione delle controllate “A2A Trading S.r.l.” e “Edipower S.p.A.” in “A2A S.p.A.”. E' stato inoltre espresso voto favorevole sulla prima parte della Relazione sulla Remunerazione 2016. Approvata quindi anche la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di adeguare il compenso del Collegio Sindacale con la previsione di ulteriori 10mila euro annui per ciascun Sindaco Effettivo e di ulteriori 30mila euro annui per il Presidente del Collegio Sindacale.

Autorizzato infine - previa revoca della deliberazione di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie adottata dall’Assemblea Ordinaria dell’11 giugno 2015, per quanto non già utilizzato- l’Organo Amministrativo ad effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, secondo finalità, modalità ed termini  qui di seguito indicati: il numero massimo di azioni proprie complessivamente detenibili è fissato in 313.290.527, tenuto conto delle azioni già possedute da A2A S.p.A. e da sue controllate, pari alla decima parte delle azioni che formano il capitale sociale; le operazioni di acquisto di azioni proprie verranno effettuate per perseguire, nell’interesse della Società e nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti e della normativa applicabile in vigore, finalità di sviluppo come le operazioni connesse a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari; le operazioni di disposizione di azioni proprie, anche successive, verranno effettuate per perseguire, nell’interesse della Società e nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti e della normativa applicabile in vigore, finalità quali operazioni connesse alla gestione corrente e operazioni connesse a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari; l’acquisto delle azioni dovrà essere effettuato, in conformità a quanto previsto dall’art. 132 del decreto legislativo 58/1998 e successive modificazioni, dall’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra norma comunitaria e nazionale applicabile nella Borsa di quotazione - tra le quali il Regolamento e le Istruzioni della Borsa Italiana S.p.A. - con le modalità operative consentite dalla vigente normativa e quindi, ai sensi dell’articolo 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Dette modalità operative non potranno consentire l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita e gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione. Detti parametri vengono ritenuti adeguati per individuare l’intervallo di valori entro il quale l’acquisto è di interesse per la Società; gli atti dispositivi, ed in particolare di vendita, delle azioni proprie acquistate in base all’autorizzazione assembleare o comunque già in portafoglio della Società potranno essere effettuati: (i) mediante operazioni in denaro, e in tal caso le vendite dovranno essere effettuate nella Borsa di quotazione e/o fuori Borsa, ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione; ovvero (ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione (include, ad esempio, assegnazioni ai dipendenti; dividendi in azioni), nell’ambito di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria, ed in tal caso senza limiti di prezzo.