Milano
Studentessa narcotizzata e violentata: Di Fazio accusato per altri 4 casi
A Di Fazio vengono contestati altri quattro casi di abusi che il 50enne avrebbe commesso sempre ricorrendo a bevande narcotizzanti
Di Fazio accusato di abusi su almeno 4 studentesse
Una seconda misura cautelare di custodia in carcere e' stata emessa dal gip Chiara Valori nei confronti di Antonio Di Fazio, l'imprenditore farmaceutico arrestato lo scorso maggio e gia' a processo con l'accusa di aver narcotizzato e abusato di una studentessa 21enne il 26 marzo nel suo appartamento in centro a Milano.
Nella nuova ordinanza, in corso di notifica da parte degli investigatori dei Carabinieri di Milano su delega dell'aggiunto Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo, a Di Fazio vengono contestati altri quattro casi di abusi che il 50enne avrebbe commesso con lo stesso modus operandi su altrettante presunte vittime. L'ex amministratore unico della Global Farma e' accusato anche per del tentato omicidio della ex moglie - che per gli inquirenti - sarebbe avvenuto nel maggio 2014.
A una delle presunte vittime di Antonio di Fazio sarebbero state somministrate quotidianamente "sostanze narcotizzanti" spacciate in alcuni casi per "medicinali contro il Covid" e in altri per "cure miracolose in sostituzione di quelle regolarmente prescritte dal medico". Con questo stratagemma l'imprenditore farmaceutico, in carcere per due ordinanze di custodia cautelari con le accuse di violenza sessuale, maltrattamenti, atti persecutori e tentato omicidio, avrebbe drogato una delle sue presunte vittime di abusi. La ragazza, 27 anni, ha anche raccontato agli inquirenti - come emerge dalla seconda misura cautelare - che "in piu' occasioni" in quei mesi dell'anno scorso "le capitava di svegliarsi nel cuore della notte" mentre "di Fazio, approfittando del suo stato confusionale, le inseriva delle gocce in bocca, all'evidente scopo di procrastinare lo stato di stordimento in cui si trovava".
Vittima intimorita fuori dal Tribunale
Antonio Di Fazio "puo' disporre di terzi per cercare di incutere timore nelle persone offese". Lo scrive il gip di Milano Chiara Valori nella seconda ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa contro l'imprenditore farmaceutico accusato di aver narcotizzato e abusato l'ex moglie e altre quattro studentesse. In particolare, il pericolo di inquinamento probatorio e' evidenziato dal fatto che una delle presunte vittime, "ha riferito di aver notato la presenza" di Nicola ("un calabrese pericoloso e amico di Fazio") "fuori dal Palazzo di giustizia quando" dopo il primo l'arresto di Di Fazio del 21 maggio scorso "si e' presentata per essere sentita dal pm; questi l'ha seguita con lo sguardo con fare minaccioso, incutendole timore".
L'uomo e' stato poi identificato dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia Porta Monforte in Nicola La Valle, pluripregiudicato ritenuto vicino all'ndrangheta. "Numerosi - si legge nel provvedimento - sono risultati i contatti" di La Valle "con Di Fazio ed e' assidua la sua presenza negli uffici della Global Farma", di cui il manager arrestato e' stato amministratore.
Di Fazio sempre più "spregiudicato" dal 2008
"Il comportamento" di Antonio Di Fazio, "constante almeno a partire dal 2008, pare progressivamente sempre piu' spregiudicato, pervasivo e violento", ma allo stesso tempo "anche piu' subdolo ed affinato" scrive il gip di Milano. I racconti delle nuove vittime, fatti ai Carabinieri e ai pm Letizia Mannella (aggiunto) e Alessia Menegazzo dopo l'arresto lo scorso 21 maggio del 50enne per aver narcotizzato e abusato di una studentessa di 21 anni, "confermano - osserva il giudice - l'ipotesi, formulata sin dalle prime battute delle indagini, della serialita' delle condotte" del 50enne. Di Fazio, difeso dai legali Giuseppina Cimmarusti e Mauro Carelli, comparira' domani davanti al gip per l'interrogatorio di garanzia.