Accoglienza profughi, indagine per truffa allo Stato a Brescia
I carabinieri visitano alcune strutture nel Bresciano: l'ipotesi è che esistano centri che percepiscono fondi ma che non sarebbero di fatto operativi
I carabinieri di Brescia hanno visitato alcune strutture della Provincia di Brescia che ospitano richiedenti asilo: la Procura ha infatti aperto una inchiesta con ipotesi di reato di truffa ai danni dello Stato, legata ad alcuni centri riconducibili ad Angelo Scaroni. Secondo quanto riporta il Giornale di Brescia, circa 200 i profughi ospitati nelle strutture finite sotto i riflettori. Nell'elenco anche centri che risultano essere inesistenti ma che percepirebbero i fondi del Mnistero dell'Interno. "Mi sento in regola anche se quando si lavora si può anche sbagliare", ha affermato Scaroni. Non risultano al momento persone iscritte nel registro degli indagati.