Milano

Accoltellamento a Milano, Caravita: "Ho agito per difesa"

L'interrogatorio di Alessandro Caravita, figlio dello storico ultra dell'Inter, Franco, coinvolto in una rissa in cui ha accoltellato un 24enne

Accoltellamento a Milano, Caravita: "Ho agito per difesa"

Si e' svolto questa mattina alle 11.30 (in videoconferenza) l'interrogatorio di Alessandro Caravita, il figlio dello storico ultra' dell'Inter, Franco, che nella notte tra venerdi' e sabato e' rimasto coinvolto in una rissa e ha accoltellato un 24enne. Il ragazzo - 21 anni e alle spalle una denuncia per episodi simili - si e' avvalso della facolta' di non rispondere, ma ha deciso di rilasciare dichiarazioni spontanee, davanti alla gip Angela Minerva: ha ammesso di aver colpito l'altro giovane, ma "per legittima difesa", perche' "aggredito a sua volta da tre persone".

Assistito dal legale Mirko Perlino, Caravita ha spiegato di essersi trovato in minoranza, "3 contro 1", e di aver tirato fuori un piccolo coltello per difendersi. Avrebbe inoltre precisato che l'arma trovata dai carabinieri a casa sua, in via Padova, durante la perquisizione, non sarebbe quella usata durante la rissa, che e' invece molto piu' piccola, e che ha intenzione di mettere a disposizione dell'autorita' giudiziaria. Sul motivo per cui fosse armato quella notte (una delle accuse e' porto di oggetti atti a offendere), si e' giustificato dicendo che, "abitando in via Padova" e tornando spesso a casa la sera, tiene un coltello per sentirsi "sicuro". Quanto al motivo della rissa il ragazzo avrebbe ricostruito la serata spiegando che si trovava in un locale di corso Garibaldi insieme ad una ragazza, che avrebbe poi a sua volta incontrato dei suoi amici. Tra lui e la comitiva sarebbe quindi nata una lite per futili motivi, accelerata anche dal fatto che tutti erano ubriachi. Secondo la difesa, inoltre, quella non sarebbe stata l'unica lite in corso quella sera davanti allo stesso locale: le immagini delle telecamere di sorveglianza, infatti, avrebbe ripreso almeno altre tre risse avvenute nella stessa notte. La difesa ha intenzione di fare opposizione alla richiesta di convalida del fermo da parte del pm e di motivare con la legittima difesa la richiesta di attenuazione della misura cautelare.

Fontana: "Preoccupante escalation di violenza a Milano"

"Mi preoccupa l'escalation di violenza che vediamo in queste ore a Milano. Accoltellamenti, risse e bullismo non devono far parte del ritorno alla normalità a cui tutti aspiriamo. Sono vicino alle vittime di queste assurde violenze e alle forze dell'ordine da sempre impegnate a tutela del territorio". Lo scrive il governatore lombardo, Attilio Fontana, su Facebook, commentando l'ennisima notte di violenza nel capoluogo milanese, dove un 43enne è finito in ospedale dopo aver sbattuto la testa a seguito di spintone durante una lite fuori da un locale. "Occorre agire in fretta con misure che assicurino maggiore controllo e legalità - sottolinea Fontana - per assicurare un'estate tranquilla ai lombardi e ai turisti che presto torneranno nella nostra Lombardia".

Agente di Polizia aggredito durante uno sgombero in Corvetto

E si registra anche l'aggressione subita da un'agente di Polizia durante uno sgombero al Corvetto. Commenta il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico: "Nella nuova settimana appena iniziata mancava ancora un'aggressione alle forze dell'ordine". L'azzurro ricorda che "in Consiglio comunale, un paio di settimane fa, abbiamo approvato una mozione che, su mia proposta, impegna la giunta a utilizzare agenti di Polizia di Stato, carabinieri e Polizia locale in congedo nei parchi. Cosi' facendo si riuscirebbero a impiegare piu' forze dell'ordine nel pattugliamento del territorio". "Che fine ha fatto il progetto che ha trovato il favore della vicesindaco e della maggioranza? La situazione e' davvero preoccupante, speriamo che se ne accorga anche il primo cittadino di Milano", conclude De Chirico.







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