Milano

Acido, Barbini chiede 2,5 milioni al complice di Alex e Martina

Due milioni e mezzo di euro a carico di Andrea Magnani. E' la richiesta avanzata da Paolo Tosoni, legale di parte civile di Pietro Barbini, durante l'udienza del processo in corso a Milano a carico di Martina Levato, accusata insieme al compagno Alexander Boettcher e con la complicità di Andrea Magnani, di una serie di aggressioni con l'acido ai danni di alcuni ragazzi con i quali aveva avuto relazioni intime.

La somma richiesta a titolo di risarcimento, che include una provvisionale di 1,4 milioni di euro, è stata maggiorata rispetto a quella indicata durante il processo per direttissima, dal momento che la sorella di Barbini, Federica, dopo aver scoperto di essere nella lista degli obiettivi della coppia, ha deciso di costituirsi parte civile. Al gup Roberto Arnaldi, Tosoni ha inoltre chiesto di non concedere a Magnani le attenuanti generiche, dal momento che il bancario si è dimostrato lucido e aggressivo, con una predisposizione ai fatti violenti e che, per questo, la sua figura appare associata a tutti gli effetti. Proprio in virtù della sua consapevolezza, infine, la pena di 14 anni richiesta dal pm Marcello Musso andrebbe rivista, perché sproporzionata rispetto ai venti anni richiesti per Martina Levato.

Dopo l'intervento di Tosoni, ha preso quindi la parola Chiara Graffer,legale di parte civile di Giuliano Carparelli, il fotografo miracolosamente scampato all'aggressione, che per il suo assistito ha chiesto un risarcimento di 150mila euro, a carico di Magnani e della Levato, con una provvisionale di 80mila euro.







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